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 2011  marzo 08 Martedì calendario

NIENTE TV, ORA È INTERNET A DARCI LA BUONANOTTE

La buonanotte ora arriva da Internet. Sei americani su dieci scivolano verso il sonno accompagnati da un computer. Lo usano soprattutto per scambiarsi mail o parlare in chat, a conferma del ruolo di grande antidoto alla solitudine che la rete ricopre. Ma in un caso su cinque il computer nella stanza da letto viene usato anche per lavorare (o fare i compiti nel caso dei ragazzi).
Lo studio, appena concluso dalla National Sleep Foundation americana, è stato pensato per analizzare i problemi di sonno di una popolazione troppo abituata a colonizzare il tempo notturno e a mantenere ritmi alti a suon di caffeina. Ma ha finito col gettare anche luce sulle abitudini di una nazione che fa fatica a spegnere gli interruttori, a qualunque ora del giorno e della notte.
Lo studio sull´impatto delle nuove tecnologie sulla qualità del sonno rivela che il 95 per cento degli americani usa almeno un apparecchio elettronico nell´ultima ora trascorsa da svegli. Se la televisione continua a fare la parte del leone nella stanza da letto degli over 45, e va più o meno di pari passo con il computer nella fascia tra i 30 e i 45 anni, fra gli under 30 il sorpasso di Internet nei confronti del film serale è ormai consumato. Né la ricerca di contatti con gli amici della rete è un fenomeno solo notturno. Un paio di anni fa infatti, ad agosto del 2009, il colosso delle telecomunicazioni americano Verizon aveva notato un boom di contatti (soprattutto su Facebook) a partire dalle sette del mattino. Collegarsi alla rete è dunque la prima e l´ultima attività delle nostre giornate.
Il rapporto della National Sleep Foundation spiega che nella fascia d´età tra i 46 e i 64 anni la televisione è accesa la sera - tutti i giorni - nel 67 per cento delle stanze da letto. Ma meno di un under 20 su due ha ereditato l´abitudine dei genitori. I ragazzi tra i 13 e i 18 anni navigano in rete tutte le sere prima di addormentarsi nel 55 per cento dei casi (i fratelli maggiori tra 19 e 29 anni lo fanno al 47 per cento, i 30-45enni al 26, i baby boomers tra 46 e 64 anni solo al 17). I social network la fanno da padroni: si va dal 52 per cento degli adolescenti fra i 13 e i 18, fino al 9 per cento dei baby boomers.
Contemporaneamente, il telefonino continua a mandare e ricevere messaggi (il 56 per cento degli adolescenti usa il cellulare per gli sms nell´ora che precede il sonno, contro il 5 per cento dei baby boomers) e l´iPod o altri tipi di lettori audio accompagnano la serata con la sua musica (34 per cento tra gli adolescenti e 2 tra i baby boomers). Nemici giurati del sonno sono poi i videogiochi, che oltre ad appassionare la fascia d´età più giovane (il 36 per cento fa una partita almeno tre volte a settimana), hanno fatto breccia anche tra i baby boomers (al 12 per cento).
L´ascesa dell´elettronica tra le nuove generazioni coincide con il declino di libri o giornali. Si addormentano sfogliando pagine il 23 per cento dei baby boomers e il 16 per cento degli under 30. Né la carta è stata ancora rimpiazzata dagli e-book: solo il 2 per cento del campione intervistato ha riferito di farne un uso regolare.
Le conclusioni che la National Sleep Foundation trae dalla sua analisi sono preoccupanti soprattutto per la qualità del sonno degli americani. Il 60 per cento degli intervistati ha riferito di svegliarsi regolarmente poco riposato e il 6 per cento degli adolescenti dorme addirittura meno di 6 ore. «L´esposizione alla luce artificiale dopo il tramonto - spiega Charles Czeisler della Harvard Medical School, uno dei coordinatori della ricerca - sopprime la produzione di melatonina (un ormone che promuove il sonno), mantiene alto il livello di allerta e sposta verso ore più tarde tutti i ritmi circadiani dell´organismo, rendendo sempre più difficile l´abbandonarsi a un buon sonno riposante».