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 2011  marzo 08 Martedì calendario

DIFESA, LA CINA RISCOPRE I PICCIONI

L’ultima e più moderna arma di guerra? È il piccione viaggiatore.
L’esercito cinese ne sta addestrando 10 mila che andranno a rinforzare un battaglione già esistente di duecento volatili.
Il ragionamento di Pechino non fa una grinza. In caso di conflitto, un guasto ai sistemi di comunicazione, anche quelli più avanzati, può sempre sopraggiungere, ma il messaggero con le piume potrà sempre consegnare i messaggi più delicati e confidenziali in un battito d’ali.
«È lo strumento di comunicazione più pratico ed efficace sulle piccole e medie distanze, in caso di interferenze elettromagnetiche o di guasti ai nostri segnali», ha detto alla tv cinese Chen Chuntao, l’ufficiale preposto all’addestramento del nuovo contingente.
La missione principale dei piccioni viaggiatori sarà quella di assicurare le comunicazioni con le truppe di stanza alle frontiere.
Essendo in grado di trasportare una missiva di 75 grammi a una velocità di 8 chilometri all’ora, i volatili potranno raggiungere anche delle basi offshore ben al di là delle coste. Secondo gli esperti militari cinesi, nelle guerre moderne il piccione è indispensabile.
L’esercito popolare di liberazione lo sa bene, visto che in sessant’anni non se ne è mai separato.