La Stampa 7/3/2011, 7 marzo 2011
LETTERE - È
per me inspiegabile che l’Inno «Fratelli d’Italia» di Goffredo Mameli, musica di Michele Novaro, ancora oggi nel 150˚ dell’Unità d’Italia non sia inserito ufficialmente all’art. 12 della nostra Costituzione, che recita: «La Bandiera della Repubblica è il Tricolore italiano; verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di uguali dimensioni». Dell’Inno di Mameli nessuna traccia e per oltre 60 anni, sino a oggi, è rimasto «provvisorio» dopo essere stato adottato dal 1˚ governo De Gasperi del Febbraio 1946. L’Inno non è stato tenuto in considerazione dall’Assemblea Costituente e non è stato inserito nella nostra Costituzione approvata due anni dopo, nel 1948. Perché non è stata colta l’occasione della celebrazione del 150˚ dell’Unità d’Italia per colmare questa divisione fra bandiera e inno?
Ottorino Bartolini