Grace Kelly, Robert Lacey ed. Frassinelli, Cles (TN) 2007, pagg. 431, 5 marzo 2011
Grace Patricia Kelly, Filadelfia 12 novembre 1929 • Il padre, Jack Kelly, un metro e ottantasette per 90 chili, prima muratore, poi fondatore di un’impresa edile, la Kelly for Brickwork, presto diventata la più grande azienda di costruzioni della costa orientale
Grace Patricia Kelly, Filadelfia 12 novembre 1929 • Il padre, Jack Kelly, un metro e ottantasette per 90 chili, prima muratore, poi fondatore di un’impresa edile, la Kelly for Brickwork, presto diventata la più grande azienda di costruzioni della costa orientale. Oro nel canottaggio alle Olimpiadi di Anversa del 1920. Ricchissimo e amatissimo da tutta la comunità. Eletto consigliere municipale, presidente del partito democratico di Filadelfia, perde le elezioni a sindaco per quarantamila voti • La madre, Margaret Majer, famiglia tedesca protestante, insegnante di educazione fisica, bionda, zigomi ben definiti e mascella robusta, aveva convinto il marito a sposarla solo dopo aver raggiunto il successo • Infanzia al numero civico 3901 di Henry Avenue, a Filadelfia, la via dove abitavano le persone più importanti • Il padre, che amava altre donne. Un anno nella profumeria Elizabeth Arden del centro di Filadelfia ordinò 27 trousse per il trucco identiche, ognuna da spedire in confezione regalo a un indirizzo diverso • La casa: tre piani, portefinestre a timpano e ami camini sul tetto, circondata dagli alberi di un vasto parco, campo da tennis. La servitù: un cuoco, una segretaria e dama di compagnia, una schiera di cameriere, uno chauffeur anche giardiniere • Terza di quattro figli: Peggy (settembre 1925); Jack Jr. (maggio 1927), Lizanne (giugno 1933) • George Kelly, fratello di Jack e zio di Grace, drammaturgo, premio Pulitzer per l’opera teatrale "La moglie di Craig" nel 1926. Un altro fratello, Walter Kelly, famoso comico di vaudeville e la sorella, Grace, attrice comica e mimo, alla quale la piccola Grace doveva il suo nome • Scuole elementari presso l’Academy of the Assumption, rigidamente cattolica ed europeista, poi a quattordici anni passa alla Stevens School di Germatown • Da ragazza: grassottella, occhialuta e piatta • Il suo seno, troppo piccolo. «Se lo massaggiava sempre, nella speranza di farlo aumentare» (una ex compagna di scuola) • «Mi è sempre piaciuto molto fingere» (Grace al giornalista Sydney Skolsky nel 1954) • Capelli biondi, mascella quadrata • La Cd 37, la strada che da La Turbie porta a Monaco • «Sauvez maman! Sauvez maman!» (Stéphanie di Monaco ai soccorittori accorsi dopo l’incidente)