Giovanni Vegezzi, Il Sole 24 Ore 4/3/2011, 4 marzo 2011
ELETTRODOMESTICI, IL 55% È SMALTITO IN MODO SCORRETTO
Frigoriferi, lavatrici, televisori, ma anche computer, asciugacapelli e sveglie: tonnellate di vecchi elettrodomestici di cui la metà non viene smaltita in maniera corretta. A rivelarlo è una ricerca condotta da Ipsos per Ecodom, consorzio attivo nel recupero e riciclaggio dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (noti con la sigla Raee), presentata ieri a Milano. I risultati sono preoccupanti: il 55% degli elettrodomestici dismessi in Italia è infatti trattato in modo scorretto, un problema che non deriva tanto da una scarsa sensibilità dei consumatori, quanto da una carenza di informazioni.
«Nell’indagine abbiamo registrato una crescente sensibilità dei cittadini rispetto all’ambiente - ha spiegato il presidente di Ipsos Nando Pagnoncelli - a fronte di tutto questo però il livello di consapevolezza sul corretto smaltimento degli elettromestici è risultato molto modesto». Il problema è alla radice: solo il 14% degli italiani infatti sa dare una definizione corretta di Raee, mentre il 71% non ne ha mai sentito parlare.
Non stupisce quindi il fatto che i cittadini non abbiano idea di come trattare correttamente questi rifiuti. I dati di Ipsos dimostrano che esiste una parte consistente di vecchie apparecchiature elettroniche a rischio: non si tratta solo di quelle gettate nella spazzatura comune - una tendenza che come tutti i comportamenti sanzionabili è difficile rilevare in un’indagine - ma soprattutto dei piccoli elettrodomestici che i consumatori non buttano immediatamente e decidono di riporre in un armadio o in cantina.
Questo comportamento apparentemente innocuo si rivela, secondo Ecodom, assai rischioso: da un lato il deterioramento a cui questo materiale è esposto nel tempo, può portare alla fuoriuscita di sostanze nocive, dall’altro l’accumulo di tanti oggetti inutilizzati porta i cittadini ad attuare soluzioni estemporanee e radicali: in caso di trasloco, per esempio, spesso cantine e solai vengono sgomberati senza assicurare a tutti i rifiuti un trattamento adeguato.
Un tipo di trattamento che invece può essere dato dalle isole ecologiche allestite dai comuni. Anche in questo campo però il deficit di informazione è consistente: il 21% dei cittadini italiani, infatti, non sa cosa siano le isole ecologiche e il 24% non ne ha mai utilizzata una.
Esiste tuttavia anche un altro canale di raccolta, ugualmente sconosciuto agli italiani: nonostante una legge obblighi i rivenditori a ritirare gratuitamente i Raee al momento dell’acquisto di un nuovo apparecchio equivalente, più della metà degli intervistati (53%) ignora questa possibilità; ne consegue che il 58% dei grandi elettrodomestici e quasi il 90% dei piccoli non vengono ritirati dai negozi.
Una tendenza che gli stessi negozianti vogliono però invertire: il direttore generale di Aires, associazione che raccoglie le grandi catene dei rivenditori, Davide Rossi, ha annunciato una campagna di sensibilizzazione nei punti vendita: «Le nostre imprese - ha spiegato Rossi - dimostrano anche con questa iniziativa di voler fare fino in fondo la propria parte nonostante l’inefficienza di molti comuni e i problemi normativi ancora irrisolti». «È indispensabile informare i cittadini sia sulla necessità di una corretta gestione dei Raee sia sulle modalità per effettuarne la raccolta differenziata» gli ha fatto eco il presidente di Ecodom Piero Moscatelli.
La raccolta dei Raee, infatti, può dare risultati importanti. Nonostante il molto lavoro ancora da fare, Ecodom (consorzio che raccoglie i maggiori produttori di elettrodomestici) ha trattato nel 2010 oltre 70mila tonnellate di rifiuti (con un aumento del 20% rispetto all’anno precedente), contribuendo non solo a minori emissioni di Co2, ma anch a un risparmio di 181 milioni di Kwh, il consumo elettrico annuo di 120 mila famiglie. - DOMANDE & RISPOSTE - Cosa sono i Raee?
Sono rifiuti derivanti da apparecchiature elettriche ed elettroniche che, per il contenuto di sostanze inquinanti, possono rappresentare un rischio per l’ambiente e per la salute. I Raee contengono inoltre materie prime (ferro, rame, alluminio, plastica…) che possono essere riciclate
Dove bisogna gettare gli elettrodomestici?
Sia i grandi apparecchi (frigoriferi, lavatrici…), sia i piccoli (asciugacapelli, ferri da stiro, sveglie…) non vanno gettati nella spazzatura comune ma vanno portati ai centri di raccolta allestiti dai comuni
Il rivenditore è obbligato a ritirare il vecchio elettrodomestico?
La legge obbliga il negoziante, in caso di acquisto di una nuova apparecchiatura equivalente, a ritirare gratuitamente il vecchio elettrodomestico. Il ritiro "uno contro uno" è attivo da giugno 2010