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 2011  marzo 04 Venerdì calendario

IL PARADISO ALL’ULTIMO PIANO

Lo slancio verso l’alto che sta rivoluzionando lo skyline di Milano potrebbe in futuro riguardare anche i cimiteri: è quanto prospetta la Icon Consulting, ideatrice di un progetto di cimitero-grattacielo i cui rendering saranno esposti fino al 10 marzo all’Urban Center della Galleria Vittorio Emanuele.
Il progetto di «cimitero del futuro», come lo hanno definito i promotori, si chiama Cielo-Infinito: una torre di vetro che potrà ospitare fino a 60 mila salme all’interno di un edificio verticale di 34 piani, con una base prevista di 8.500 metri quadrati, collocati su un’area di 25 mila, in gran parte destinata a un grande giardino.
L’idea - hanno osservato ieri alla presentazione il presidente di Cielo Infinito Pier Giulio Lanza, ma anche gli assessori comunali all’Urbanistica Carlo Masseroli e ai Servizi civici Stefano Pillitteri - andrebbe incontro ai problemi di città densamente abitate e con poco spazio disponibile per strutture destinate a spazi cimiteriali sempre più grandi. Un modo, insomma, per affrontare il tema del consumo del suolo.
La torre-camposanto è stata progettata dall’architetto Riccardo Manfrin e prevede ambienti descritti come «luminosi, climatizzati e sicuri», con spazi dedicati a funzioni religiose e laiche «nel rispetto di una società nel futuro sempre più multietnica» e soluzioni di design basate su tecnologie a risparmio energetico, oltre a spazi commerciali e luoghi dedicati alla cultura.
Da un’indagine realizzata da Astraricerche (su un campione di 825 abitanti italiani del capoluogo lombardo) sembrerebbe che Cielo Infinito incontri il parere favorevole dei meneghini. Il 60% del campione infatti dà al progetto un voto almeno sufficiente, il 50% gli dà almeno un 7 e il 34% lo giudica con voti molto elevati. Al contrario un terzo degli intervistati lo boccia con voti inferiori al 4, con un 17% che lo stronca col voto minimo pari a 1.