Il Sole 24 Ore 4/3/2011, 4 marzo 2011
LETTERE
Gentile direttore, l’energia perfetta non esiste: ogni fonte energetica porta in dote effetti collaterali antipatici. Le fonti rinnovabili sono indubbiamente pulite, ma possono diventare una sciagura per il paesaggio. Il Belpaese è una risorsa “non rinnovabile” che non possiamo permetterci di saccheggiare, come stiamo facendo con mille speculazioni. Coprire intere campagne di tralicci zincati e tenebrosi specchi neri, mentre i tetti ne sono sguarniti, è un pessimo uso del fotovoltaico. Deturpare i monti con torri eoliche orrende è una nuova forma di speculazione. I crinali sono gli ultimi paesaggi naturali incontaminati: vanno difesi coi denti. Se esiste un ministro dell’Ambiente, faccia qualcosa. Se le regioni hanno una coscienza, la usino. I pannelli fotovoltaici vanno sui tetti degli edifici, non a intenebrire le campagne! neri! Mentre le pale eoliche, mettiamole in mare, dove sono più “digeribili” e i loro piloni “annegati” possono creare “ecosistema-marino”. Buon Dio, non sui crinali, dove si dovrebbero istituire parchi naturali (per incentivare il turismo). Fermiamo questi nuovi “Attila”.Fabio Baldrati
Alfonsine (Ravenna)