ETTORE LIVINI , la Repubblica 2/3/2011, 2 marzo 2011
LA BABELE DEL CINQUE PER MILLE SOLDI A BOCCIOFILE E GUARDIE PADANE - MILANO
L´Italia del 5 per mille regge l´urto della crisi, premia i big del volontariato e della ricerca con una pioggia di milioni e regala qualche spicciolo (a volte senza saperlo) a sua maestà Re Fagiolo, ai camperisti romagnoli, ai cavalieri templari e persino alle gloriose falangi della guardia nazionale padana. La fotografia delle donazioni dei contribuenti tricolori nel 2009 conferma come il nostro paese, malgrado l´austerity economica, abbia sempre il cuore d´oro. Oltre 15,4 milioni di persone (il 5,6% in più rispetto all´anno precedente) hanno deciso di devolvere una briciola del loro patrimonio al 5 per mille, per un importo complessivo di 420 milioni.
A spartirsi questo tesoretto sono stati 46.215 enti, 30mila in meno del 2008 dopo una bonifica dell´elenco da parte dell´Agenzia delle entrate. A fare la parte del leone - con un incasso totale di 60,4 milioni - è stata l´Associazione italiana per la ricerca sul cancro, seguita da Medici senza frontiere (9,9), San Raffaele (8,4) ed Emergency (8). Dietro di loro, a grande distanza, la tradizionale carica dei Carneadi della beneficenza (o presunta tale), una lista variegata di associazioni che spazia dalle bocciofile agli speleologi, dai giocatori di scacchi fino a quelli di water basket. Tutti "certificati" dall´agenzia e ammessi a beneficiare non solo delle donazioni dirette a loro nome ma pure - in quota parte - di quelle destinate alle voci "generiche" (onlus, ricerca scientifica, ricerca sanitaria, società sportive e attività sociale dei Comuni) sulla dichiarazione dei redditi.
L´effetto a volte è paradossale: i contribuenti del sud che hanno dirottato il 5 per mille alla casella "Onlus" hanno gonfiato - a loro insaputa - i 2.457 euro girati pro-quota alla Guardia padana, che grazie alle donazioni dirette se n´era già messi in tasca 25mila. Non è andata meglio, ideologicamente parlando, ai leghisti duri e puri che hanno fatto la stessa scelta: loro, senza volerlo, hanno dato un contribuito all´Associazione senegalesi e simpatizzanti di Varese e provincia, ferma però a 86 euro.
L´Armata Brancaleone del 5 per mille, del resto, è un elenco più cosmopolita e variegato della formazione dell´Inter, forte di un ecumenismo certificato alla voce caccia: le Federazione venatorie hanno incassato 30mila euro. Battendo - segno dei tempi - gli storici rivali della Lega abolizione della caccia, ferma a 19mila. La scelta è vasta anche in campo religioso: ci sono parrocchie, oratori. Ma pure la Chiesa pentecostale (mille euro), quella Cristiana del pieno evangelo (58), gli equites templares dell´Ordo templi Hierosolymitani (110 euro). Controbilanciati - in celeste armonia bipartisan - dai 107mila euro di offerte per l´Unione atei agnostici e razionalisti. Alla festa del 5 per mille partecipano da protagonisti pure i fedelissimi amici a quattrozampe, rappresentati da oltre un centinaio di associazioni. La lega per la difesa del cane incassa 173mila euro, l´asilo per Fido di Palazzolo milanese 84mila. Gli amici del gatto randagio sono a quota 60 mila. Hanno un ente ad hoc pure i criceti (552 euro), i cavalli (4.325) e - a completare l´arca di Noè - i pennuti che si riconoscono nel Gruppo ornitologico lombardo.
Il senso del termine beneficenza allarga i suoi confini semantici alla voce tempo libero. Qualche centinaio di euro finiscono - a fin di bene, per carità - in tasca all´associazione maestri di ballo, quasi 2mila agli sbandieratori di Gubbio, 1.600 agli astrofili di Piacenza. La banda musicale di Roccavaldina sfiora i 10mila, il carnevale di Re Fagiolo è a quota 650 euro mentre agli amici del museo dell´artiglieria ne vanno 2mila. La stessa pirotecnica varietà è garantita sul fronte sport: si va dalla federazione Taekwondo (2.700 euro) a quella del bowling (0, poveretta), dal circolo aeromodellistico Fontanone (1.330) al water-basket di Firenze, fino al club romano fuoristrada, ai gommonauti pordenonesi e ai girovaghi di Romagna Camper.
La hit parade delle donazioni in odore di politica disegna infine un quadro ideologico composito. La maglia nera va alla Fondazione Amintore Fanfani cui sono andati 4,99 euro. Un po´ meglio fanno quelle di Donat Cattin (1.008) e di Nenni (2.610) mentre il Meeting dell´Amicizia di Cl (18.543) batte di un´incollatura la Fondazione italianieuropei di Giuliano Amato e Massimo D´Alema (14.954). La maglia rosa - in teoria - sarebbe toccata alla Fondazione Bettino Craxi (19.348). Peccato che l´agenzia delle entrate, per motivi non chiariti, le abbia negato l´accesso alla cuccagna del 5 per mille.