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 2011  marzo 01 Martedì calendario

Addio all’ultimo dei veterani Usa - È morto Frank W. Buckles, 110 anni e un mese, l’ultimo veterano Usa della Prima guerra mondiale

Addio all’ultimo dei veterani Usa - È morto Frank W. Buckles, 110 anni e un mese, l’ultimo veterano Usa della Prima guerra mondiale. Nel 1953 si era ritirato con la moglie in una fattoria a Charles Town, in West Virginia, e lì è rimasto sino alla fine. Alle spalle si era lasciato i ricordi sbiaditi del primo conflitto vissuto da fante, e le fresche memorie della Seconda guerra mondiale, che aveva vissuto da prigioniero civile dei giapponesi per 38 mesi: era stato sorpreso nelle Filippine subito dopo Pearl Harbor, alla fine del 1941, dipendente di una compagnia di spedizioni a Manila. Finito nel campo di prigionia di Los Banos, Buckles fu uno dei 2147 detenuti liberati dalle truppe Usa e dai guerriglieri filippini nel 1945. La seconda metà della sua lunghissima vita Buckles l’ha passata da contadino, insieme alla famiglia (la moglie è morta a 78 anni nel 1999). «Io e Michelle ci uniamo a Susanna (la figlia superstite, ndr) e a quanti conoscevano e amavano suo padre nel celebrare una vita rimarchevole, che ci ricorda il vero significato del patriottismo e i nostri obblighi reciproci come americani», ha detto il presidente Obama. Nato a Bethany in Missouri il primo febbraio 1901, Frank vinse la sua prima battaglia con la morte a due anni, quando guarì dalla scarlattina che lo aveva colpito con il fratello Ashman, che però non sopravvisse. Da scapestrato sedicenne, nel 1917 lasciò la scuola per spirito d’avventura. I giornali parlavano della guerra oltremare e Buckles convinse i reclutatori dell’esercito che aveva l’età per arruolarsi, diventando così uno dei circa 2 milioni di soldati Usa che sbarcarono in Francia per combattere le truppe del Kaiser. «Ero di quei galletti americani che nessuno vuole avere attorno, se non quando ce n’è bisogno per vincere una guerra», ricordava in anni recenti l’ex fantaccino, addetto in guerra alle ambulanze che raccoglievano i feriti e mai impegnato in operazioni da eroe. Esaurito il servizio senza stelle al merito, secondo il protocollo del cimitero dei veterani di Arlington Buckles avrebbe maturato solo il diritto a essere cremato e conservato nelle urne cinerarie. Poi però, con l’assottigliarsi dei superstiti ufficiali, è diventato sempre più famoso. E il 4 febbraio 2008, dopo la morte in Florida di un commilitone di 108 anni, restò l’unico superstite. Fu ricevuto al Pentagono, al Congresso e nello Studio Ovale. Bush dispose per lui un’eccezione alle regole di Arlington: Frank avrà la tomba di marmo bianco che sognava. Ora restano in vita solo due dei 65 milioni di partecipanti con ruoli militari alla Grande Guerra: un australiano di 109 anni e una britannica di 110.