Giovanni Paoli, Novella 2000, n. 9, 03/03/2011, pp. 24-26, 3 marzo 2011
Roberto Vecchioni ha raccontato a Tv Sorrisi e Canzoni che, se non trova un pezzo di carta, scrive le canzoni sulle tende degli alberghi
Roberto Vecchioni ha raccontato a Tv Sorrisi e Canzoni che, se non trova un pezzo di carta, scrive le canzoni sulle tende degli alberghi. «Io una volta ne ho trovate due scritte sulle scatole dei sigari. Roberto è così, non sa che cosa sia un commercialista. Grande immaginazione e scarso senso pratico. Va in giro senza soldi e senza taccuino. Lui scrive canzoni ma anch’io sono molto creativa. Penso alle copertine degli album, alla grafica, lo convinco a uscire con un nuovo Cd se va a Sanremo. Al festival non ci sarebbe neanche dovuto essere, lo ha persuaso Morandi. Poi, fosse stato per lui, bastava uscire con la canzone che ha vinto. Ma come, gli dico io, con una vetrina del genere non fai un album intero? Alla fine ci si è messo» (Daria Colombo, la moglie).