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 2011  febbraio 25 Venerdì calendario

Per Roberto D’Agostino il telefonino è «un incubo»: «Non riesco proprio a capire, per esempio, come tanta gente mi chiami senza dirmi nemmeno il suo nome, ma dicendo semplicemente “ciao”

Per Roberto D’Agostino il telefonino è «un incubo»: «Non riesco proprio a capire, per esempio, come tanta gente mi chiami senza dirmi nemmeno il suo nome, ma dicendo semplicemente “ciao”. Capire chi è diventa un quizzone, soprattutto quando si ricevono sms non firmati. La gente ha la presunzione di essere sicuramente nella tua rubrica».