la Repubblica 26/2/2011, 26 febbraio 2011
LETTERE
Voglio segnalare un abuso che può danneggiare molti cittadini. Si tratta del cimitero sito al Largo Santa Maria del Pianto, a Napoli, dipendente da circa due secoli dal consolato britannico, tradizionale unico interlocutore di chi ha ottenuto "in concessione perpetua" (ovviamente, dietro cospicuo pagamento!) un suolo per costruirvi una tomba per i propri cari defunti. Giunge ora ai malcapitati eredi una richiesta di canone annuale. Nessuno intende sottrarsi al pagamento di una quota una tantum per miglioramenti e manutenzione ma chiedere il pagamento di 384 euro all’anno è un abuso (peraltro delegato ad una società privata): mai sentita una cifra simile per una tassa cimiteriale: l’Ici sulle tombe.
Gerardo Decanto, Napoli