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 2011  febbraio 25 Venerdì calendario

SCARICABILI GRATIS GLI SPARTITI DEI MUSICISTI

Gli appassionati di musica classica e dei capolavori dei grandi maestri hanno a disposizione, via internet, un immenso archivio da scaricare gratuitamente. Il sito, chiamato International music store library project, all’indirizzo www.imslp.org, raccoglie 85 mila spartiti o parti di quasi 35 mila opere.

E a migliaia se ne aggiungono ogni mese. Non c’è che l’imbarazzo della scelta: dalle sonate per pianoforte di Beethoven alle sinfonie di Mozart, alle composizioni di Schubert.

Arriva così a maturazione il lavoro certosino di Edward Guo, 24 anni, canadese, che ha studiato musica al conservatorio. Cinque anni fa si è messo all’opera e ha cominciato a raccogliere il vastissimo repertorio della storia della musica. Il sito è un archivio open-source che utilizza il modello e la filosofia di Wikipedia. Gli spartiti vengono scansiti oppure importati, attraverso l’opera dei volontari, da altre fonti come la casa di Beethoven, il museo e l’istituto di ricerca che si trova a Bonn.

Recentemente si sono aggiunte alcune registrazioni musicali. Grazie a un accordo con un musicista freelance dell’Indiana viene offerta la stampa, su richiesta e a prezzi contenuti, dei brani. Si tratta spesso di una piccola somma rispetto agli alti prezzi delle edizioni cartacee standard. Proprio per questo il progetto di Guo ha messo in allarme gli editori tradizionali, che vedono minacciata la propria fonte di guadagno. Basti pensare che alcune parti di un quartetto d’archi possono costare da 30 a 50 dollari (21,7-36,2 euro).

Ed Matthew, promotion manager alla G. Schirmer di New York, dice che non saprebbe se qualificare questa iniziativa come una minaccia, ma è indubbio che faccia male alle vendite. Proprio grazie ai profitti è possibile portare alla luce le opore di più compositori. L’editore europeo Universal edition denunciò il sito per violazione dei diritti d’autore poco più di tre anni fa. Guo replicò di non avere né il tempo né i soldi per rimuovere tutti gli spartiti fuorilegge. Perciò decise di cancellare interamente il sito e pubblicò un emozionante addio ai navigatori. Proprio questo, tuttavia, spinse i suoi seguaci a fare appello a Universal.

Il sito tornò visibile nel luglio 2009 dopo che venne passato al setaccio tutto il materiale. In ogni caso, essendo impossibile star dietro alle legislazioni di 200 diversi paesi, la responsabilità del copyright è in capo agli internauti, chiamati a fare le opportune verifiche. E i download sono lievitati.