Massimo Galli, ItaliaOggi 25/2/2011, 25 febbraio 2011
INTOSSICATI GLI OPERAI DEGLI IPHONE
Un fornitore cinese di Apple è finito sotto accusa per avere danneggiato la salute dei suoi lavoratori. Si tratta di Wintek, azienda di proprietà taiwanese ubicata a Suzhou, nei pressi di Shanghai. Qui 137 addetti sono stati gravemente contaminati da una sostanza tossica utilizzata per costruire gli schermi dell’iPhone.
Apple, visibilmente contrariata, ha parlato di violazione grave della sicurezza sul lavoro e ha ordinato a Wintek di non usare più l’agente chimico e di migliorare le condizioni all’interno dello stabilimento.
Sarà inoltre monitorato lo stato di salute dei lavoratori. Alcuni di loro, tuttavia, hanno detto di non aver sentito nessuno del gruppo americano, aggiungendo che la società taiwanese ha fatto pressioni su di essi affinché si licenziassero e accettassero una somma a titolo di risarcimento che escludesse future responsabilità. Wintek, però, ha negato tali circostanze.
Uno degli intossicati, il ventisettenne Jia Jingchuan, si augura che Apple tenga fede alla responsabilità sociale aziendale. Egli ha avuto pesanti conseguenze a livello di sistema nervoso ed è diventato così sensibile al freddo da dover indossare abbigliamento termico anche in casa. Soltanto persone ultracinquantenni o sessantenni vestono in questo modo, conclude sconsolato.
Dal quartier generale di Wintek viene fornita una versione opposta a quella dei lavoratori: insieme ad alcuni medici si sta accertando lo stato di salute dei dipendenti.
L’azienda potrebbe inoltre pagare le cure, se i sintomi persistessero, anche dopo eventuali dimissioni.
Ma la reazione di Apple non è stata accomodante. Una portavoce del gruppo californiano ha sottolineato che ai fornitori viene richiesta l’applicazione di condizioni sicure di lavoro e che gli addetti vengano trattati con dignità. Ancora, il materiale di produzione dev’essere rispettoso dell’ambiente.
Alcuni operai dicono che continuano ad avere problemi di salute in fabbrica. Quest’ultima impiega 18 mila persone, che percepiscono uno stipendio medio mensile intorno ai 200 dollari (145 euro) comprensivi di straordinario.
Wang Mei, 37 anni, ispettrice per la qualità alla Wintek, ha riferito di essere stata in ospedale per dieci mesi a causa dell’avvelenamento da esano, una sostanza solvente molto pericolosa per la salute. Le autorità sanitarie americane hanno spiegato che l’esano è considerato un narcotico, che a elevate concentrazioni può disturbare il sistema nervoso dell’uomo e indurre vertigini e atrofia muscolare. Ora Mei vorrebbe lasciare l’azienda, ma solo dietro garanzie che le venga fornita anche in futuro assistenza sanitaria. Storie di ordinaria amministrazione in un paese come la Cina, che ha fatto della massima produttività il suo credo.