Guido Olimpio, Corriere della Sera 24/02/2011, 24 febbraio 2011
DA MIKE IL PAZZO AI «LEOPARD». GLI ANNI DEI MASTINI —
Anni Sessanta, il colonialismo è alla fine e l’Africa esplode in mille conflitti. Servono i professionisti della guerra. Arrivano «i terribili» . Un nomignolo per identificare i mercenari europei. Piccoli nuclei sono in grado di conquistare regioni enormi. In centinaia trovano il loro «regno» — e molto denaro — in Congo, paese messo a ferro e fuoco. Nel 1960 scocca l’ora di Mike Hoare che insieme al suo «Commando» agisce in Katanga. Si ripete quattro anni dopo agli ordini di Moisè Ciombè. Hoare, alla testa del suo reparto formato in gran parte da sudafricani, partecipa all’operazione Drago Rosso per liberare 1600 europei bloccati dai ribelli Simba a Stanleyville. Per tutti Hoare diventa «Mike il pazzo» . In quegli anni violenti c’è un altro «mastino della guerra» che va in giro nella giungla congolese. È un belga, proprietario di una piantagione. Si chiama Jean Schramme. Pur non avendo un passato militare, si trasforma in mercenario e guida il famoso battaglione «Leopard» . Nell’estate del 1967 si ribella al presidente Mobutu, si trincera a Bukavu. Resiste per settimane e poi è costretto alla fuga dopo che molti dei suoi uomini lo hanno abbandonato. Schramme torna in Belgio nel 1968, dove viene sottoposto ad un processo e condannato. I «soldati di ventura» , in quegli anni, diventano anche lo strumento di operazioni clandestine. Fiancheggiano politici africani per conto di Parigi o Bruxelles, si prestano a complotti, collaborano con gli 007. Sono consapevoli che se sbagliano verranno scaricati. Il francese Bob Denard, altra pellaccia della crisi congolese, ne è il simbolo. Ha sparato in Indocina contro gli insorti, in Algeria contro i partigiani, poi una lunga serie di interventi dallo Yemen all’Iran. Ma Denard ha il mal d’Africa, anche se l’attrazione non è per la savana ma per le passioni che la insanguinano. Quando si chiude la stagione delle grandi rivolte, i mercenari si convertono ai mini-golpe. «Lavori facili» , ma solo in teoria. Mike Hoare ci prova alle Seychelles nel 1978. L’assalto si conclude con un disastro. Non è da meno Denard che prende di mira— per conto terzi — le isole Comore. Il francese partecipa ad almeno quattro golpe. L’ultimo è nel 1995, quando viene catturato. La storia dei «terribili» è davvero all’epilogo. Adesso il fucile è passato ad altri.
Guido Olimpio