Mattia Feltri, La Stampa 24/2/2011, 24 febbraio 2011
CORSIVI
Per il bene dell’Italia (se anche il Quirinale e, hai visto mai, persino l’opposizione dessero il segnale di aver compreso lo sforzo) e naturalmente per il bene della Libia che, visti i tempi, viste le rivolte, è poi il bene di tutta un’area geopoliticamente strategica, che comprende l’infiammabilissimo Medioriente e quella polveriera che è il Nordafrica, e cioè tutto un mondo che si affaccia sull’Occidente, ricco e pacioso (impreparatissimo!) e quindi in definitiva per il bene di tutti, ma proprio tutti tutti, stiamo cercando di mettere Muammar Gheddafi nel Milleproroghe.