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 2011  febbraio 23 Mercoledì calendario

NUOVO CODICE DELLA STRADA, PER VOCE ARANCIO

Miranda Brigiotto, livornese, 88 anni, capelli rossi, carnagione bianchissima e spessi occhiali da vista. Vive a Calambrone, frazione balneare del comune di Pisa. Dopo tanti anni all’estero – ha vissuto tra Stati Uniti, Francia e Germania in città ben servite dai mezzi pubblici – è tornata in Toscana col secondo marito. Per un po’ ha provato ad abituarsi al trasporto pubblico italiano, poi ha desistito: pochi collegamenti pubblici e la necessità di chiedere sempre aiuto per spostarsi. Così s’è iscritta alla scuola guida. Il primo tentativo per prendere la patente è fallito. Al secondo, a detta dell’istruttore, «è stata precisa nelle svolte e si è comportata bene su strada: un successo davvero meritato». Dal 16 febbraio è la neopatentata più anziana d’Italia.

La signora Miranda dovrà attenersi alle regole del nuovo Codice della strada, approvato nel 2010 ma che entrerà in vigore con gradualità nel corso del 2011. Nel primo anno dal rilascio della patente B, quella che serve per le comuni vetture, non si possono guidare macchine con una potenza specifica (riferita alla tara) superiore a 55 kW (75 cv) per tonnellata. Il dato può essere verificato sul libretto di circolazione dell’auto. Un ulteriore tetto è posto ai veicoli della categoria M1 (quelli che servono per il trasporto di persone fino a otto posti), la cui potenza massima non può superare i 70 kW (circa 95 cv). Chi ha avuto problemi di droga dovrà rispettare la limitazione per tre anni. L’articolo 117 del nuovo Codice ribadisce inoltre, per i primi tre anni di guida, il divieto di superare la velocità massima di 100 km/h in autostrada e di 90 km/h sulle strade extra urbane. Il limite di potenza vale anche per chi, dopo la revoca della patente, chiede un nuovo rilascio: in questo caso il periodo di limitazione è di tre anni.

Chi viene sorpreso alla guida di una vettura troppo potente rischia una multa compresa tra i 148 e i 594 euro oltre alla sospensione della patente da due a otto mesi. Per il superamento dei limiti di velocità la multa può arrivare a 608 euro.

Il nuovo Codice cambia pure l’esame di teoria. Da quando presenta la domanda per ottenere il foglio rosa e sostenere la prova di teoria, il candidato alla patente B ha sei mesi di tempo per superare il test o, in caso di bocciatura, per ripeterlo. Il quiz per la parte teorica prevede ora quaranta domande a esclusione (vero o falso), dieci in più del passato. I quesiti saranno divisi in 25 categorie anziché 15. Non si potranno commettere più di quattro errori. La prova potrà essere svolta soltanto in italiano. In Trentino Alto Adige e in Valle D’Aosta, invece, si potrà scegliere tra italiano, francese, tedesco e, a breve, sloveno.

Milano, mercoledì 6 ottobre 2010. Aula della Motorizzazione civile. Fabrizio Corona sta rifacendo l’esame per la patente di guida, sequestratagli nel 2007. Davanti al monitor dei quiz gira la testa verso il computer del vicino. Un esaminatore se ne accorge e lo allontana dalla postazione. Dai pettegolezzi dei presenti risulta che Corona si sia vantato di aver fatto in tempo a copiare cinque quiz su dieci. Ha superato il test.

Oltre alla visita oculistica e all’esame audiometrico, il nuovo Codice della strada prevede che per ottenere il rilascio della patente ci si sottoponga a un test clinico che accerti che non si faccia uso di droghe di alcun tipo. Una prova analoga si dovrà fare anche per l’alcol: in questo caso si rileverà solo se viene assunto in dosi eccessive e abitualmente. Non basta più l’autocertificazione in cui si dichiara di non soffrire di malattie. Serve una visita effettuata dal medico di famiglia, che rilascia un certificato con tutte le eventuali malattie di cui soffre il candidato (costo del certificato: dai 40 ai 70 euro).

Il calciatore Adriano che, appena rientrato in Brasile, s’è rifiutato di fare il test dell’etilometro. La polizia gli ha sospeso la patente e fatto una multa di circa 400 euro.

Chi ha perso tutti i punti della patente, per recuperarli deve frequentare un corso e superare un esame. L’automobilista che non ci riesce passa dalla categoria di guidatore a quella di passeggero.

iPatente, l’applicazione ufficiale messa a punto dal ministero dei Trasporti per sapere quanti punti si hanno nella patente. Come funziona: dopo averla scaricata e installata sull’iPhone si possono consultare le motorizzazioni per verificare la classe ambientare dell’auto, i centri di revisione, il saldo punti della patente, lo stato delle pratiche aperte (rinnovo patente, cambio residenza) ecc. iPatente pesa 800 kbyte, è gratis e si scarica dall’App store.

Per riavere la patente, a un mese di distanza dall’esame di teoria, Fabrizio Corona ha dovuto sostenere la prova pratica. L’autoscuola gli ha messo a disposizione una piccola utilitaria con cambio manuale. Il fotografo ha avuto non poche difficoltà a passare l’esame. Il motivo l’ha spiegato lui stesso: «Sa com’è, io sono abituato a guidare macchine super sportive e Suv di grossa cilindrata con cambio automatico. Quando ho dovuto eseguire le manovre di parcheggio dentro quella scatoletta ho rischiato davvero grosso».

Le nuove auto dovranno essere sempre più ecologiche. Dal primo gennaio le case automobilistiche possono produrre soltanto automobili euro 5. Permessi speciali sono previsti solo per modelli di fine serie. Per abbattere le polveri sottili, la provincia di Milano ha emesso un’ordinanza che vieta di superare sulle strade provinciali i 70 km orari. Chi non rispetta questo limite rischia una multa dai 74 ai 295 euro e tre punti.

Matteo Renzi, sindaco di Firenze, fotografato dall’autovelox all’uscita dell’autostrada all’altezza del raccordo di Varlungo. Andava a 91 chilometri l’ora contro i 70 consentiti. La violazione gli è costata 155 euro di multa e cinque punti in meno. Commento apparso sulla sua pagina Facebook: «Paga biondino, e semmai passa alla bici».

Il nuovo Codice della strada prevede regole più severe anche per mettersi al volante di minicar e motorini. Per l’esame pratico necessario a conseguire il Cig (certificato d’idoneità alla guida del ciclomotore), più noto come “patentino di guida” dei mezzi di cilindrata inferiore ai 150 cc, si dovrà avere, esattamente come accade per le autovetture, il foglio rosa, condizione imprescindibile per esercitarsi alla guida nel periodo di tempo che separa gli esami teorici da quelli pratici. La cosa è tutt’altro che un adempimento amministrativo: per avere il fatidico foglio occorrerà aver superato l’esame teorico. Tra il rilascio del foglio rosa e la prova su strada deve trascorrere almeno un mese. Chi non supera la prova dovrà aspettare trenta giorni e riprovare. Al secondo fallimento si dovranno rifare tutte le pratiche.

Al quiz della patente ci si può allenare anche online. Patenteok.com permette di esercitarsi e di correggere i propri errori. Fino a oggi sul portale sono stati compilati ben tre milioni di test.

Riviste anche le regole che riguardano i pedoni. Se ci sono strisce in vista, in assenza di semaforo e con persone che stanno attraversando, sino a fine luglio era sufficiente rallentare e dare precedenza, ora è obbligatorio fermarsi del tutto, come davanti a uno stop. Per chi non lo fa, otto punti in meno e 150 euro di multa.

La patente italiana è sufficiente per guidare in tutti i paesi dell’Unione europea. Nella maggior parte dei paesi extra europei serve invece un permesso internazionale di guida rilasciato dalla Motorizzazione del proprio luogo di residenza che non può essere usato autonomamente ma deve essere sempre accompagnato dalla patente nazionale.

Tutte le informazioni sulle regole introdotte dal nuovo Codice sono disponibili sul sito www.ilportaledellautomobilista.it.

«Per incoraggiare l’utilizzo delle cinture, il comune di Napoli permette di premiare con 5mila euro al giorno il primo automobilista napoletano che i vigili incontrano in regola. Ben presto la pattuglia si congratula col primo vincitore. “Che cosa pensa di fare con i soldi?”, gli chiedono. “Bé”, risponde lui, “magari li uso per prendere la patente”. E la moglie: “Non statelo a sentire, è ubriaco perso!”» (Onorevoli Risate di Claudio Sabelli Fioretti, Lauro, Alice Gioia e Diego Giulianii. Aliberti editore).