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 2011  febbraio 23 Mercoledì calendario

Per l’Unire consulenti a cavallo - E pensare che hanno provato ad abolirlo una quantità infinita di volte

Per l’Unire consulenti a cavallo - E pensare che hanno provato ad abolirlo una quantità infinita di volte. Da ultimo anche nell’ambito della manovra estiva del 2010, dove approdarono in parlamento diversi emendamenti ad hoc. E invece l’Unire, l’ente vigilato del ministero delle politiche agricole che si occupa del settore ippico italiano, è più vivo e vegeto che mai. Prova ne sia anche il fatto che nel solo anno 2010 è riuscito ad assegnare qualcosa come 260 consulenze. Il tutto per un esborso totale di 2,8 milioni di euro, in pratica una media di 11 mila euro a incarico. I numeri spuntano fuori dalla dettagliatissima griglia di consulenze della pubblica amministrazione messa su internet dal ministro dell’innovazione, Renato Brunetta. Per quanto riguarda l’Unire, che da fine 2010 è guidato dal commissario straordinario Claudio Varrone, la maggior parte degli incarichi è stata assegnata a un incredibile quantità di veterinari. Circostanza comprensibile, se appunto si considera che l’ente si occupa di allevamento e tutela dei cavalli. Altro discorso è capire fino a che punto siano indispensabili 260 consulenze. Soprattutto alla luce del fatto che, più volte in passato, si è proposta l’abolizione dell’organismo, inserendolo senza tanti complimenti in varie liste di enti inutili. In un modo nell’altro, però, l’Unire è riuscita sempre a salvarsi in zona Cesarini. E oggi sembra prosperare, considerati i 2,8 milioni di euro elargiti nel 2010. Chissà se oggi, quando il commissario Varrone sarà audito in senato, qualche parlamentare chiederà lumi sulla gestione dell’ente. Anche perché la commissione agricoltura di palazzo Madama sta proprio svolgendo un’indagine conoscitiva sulle funzioni svolte da tutti i vari enti vigilati dal ministero delle politiche agricole, oggi guidato da Giancarlo Galan. Naturalmente all’interno della lista degli incarichi, così come emerge dalla pubblicazione on line di Brunetta, ci sono gettoni a sei cifre. Per esempio spuntano 212 mila euro assegnati per una consulenza legale allo studio Puoti, Longobardi e Associati. E poi esistono anche differenze tra veterinari e veterinari. Nella categoria il compenso più consistenze è stato attribuito a Fabio Boldrin, che per un incarico iniziato il primo luglio del 2010 ha incassato 57.350 euro, cifra che, come si apprende dalla stessa griglia, a fine 2010 era già stata materialmente erogata. Al secondo posto, in questa speciale classifica, si è piazzato Paolo Rizzi, destinatario di un gettone di 41.463 euro, anch’essi già erogati, per un incarico svolto a partire dal primo gennaio 2010.