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 2011  febbraio 22 Martedì calendario

DAL LIBRO ROSSO AGLI SPIN DOCTOR COSÌ LA CINA CAMBIA PAGINA

La Cina scopre il pensiero positivo americano e taglia l´ultimo brandello del cordone ombelicale che la teneva ancorata ai comandamenti della rivoluzione di Mao. Simbolo della nuova mutazione culturale è un manuale destinato ai vecchi funzionari del partito e ai giovani manager dei colossi privati, di inequivocabile ispirazione made in Usa. Si intitola L´arte di guidare la pubblica opinione e insegna a milioni di cinesi le tecniche dello "spin", la disciplina occidentale che promettere di estrarre il meglio da ogni situazione e da se stessi, di rivelare le angolazioni favorevoli dei problemi, o di sfruttare le difficoltà per guadagnare il consenso altrui. In pochi mesi la "bibbia dello spin", alla quinta edizione, ha guadagnato la testa delle classifiche dei libri più venduti in Oriente e da best seller si è trasformato in un caso editoriale senza precedenti. Decine di milioni di cinesi, compresi studenti, operai e casalinghe, imparano a memoria l´arte di "piegare il peggio al meglio" e il governo di Pechino ha ordinato che ogni ufficio pubblico sia rifornito di «almeno cento copie» per le pause degli impiegati.
Senza proclami ufficiali, gli austeri funzionari comunisti abbandonano i diktat propagandistici dell´ideologia post - rivoluzionaria e abbracciano la new age della persuasione ispirata al marketing mediatico delle multinazionali americane ed europee. Allo "spin" le autorità cinesi hanno affidato la missione di «diffondere l´ottimismo e la felicità» in una nazione sempre più scossa dalle disparità sociali create dalla crescita economica. I capitoli del manuale vengono letti alla radio e la tivù di Stato la sera ne mette in scena i passaggi più importanti. È una rivoluzione culturale al contrario che apre la nazione più popolosa e chiusa del mondo alla catena di montaggio del pensiero debole contemporaneo, proponendo una tecnica del comportamento politically correct occidentale quale alternativa all´etica confuciana, o alle regole di buddhismo e taoismo.
Il manuale-icona della Cina che seppellisce se stessa per guidare il pianeta, insegna come «restare calmi nelle situazioni difficili» e come «trasformare la sconfitta in un successo». Sono espedienti psicologici che la saggezza cinese insegna da millenni e la popolazione, colpita dalla rivoluzione culturale di Mao, non ci credeva più. Il linguaggio moderno dello "spin", i toni occidentali che propongono il profitto delle pillole di meditazione da scrivania come potenziamento del fitness guidato dal personal trainer, stanno però cambiando tutto. Il Libretto Rosso non si vende più nemmeno sulle bancarelle per turisti, mentre la Guida del perfetto spin, anche nella versione in inglese, impone ore di coda in libreria.
Il "nuovo Confucio", come è stato definito dagli internauti, si chiama Ren Xianliang. Per anni ha fatto il giornalista all´agenzia di Stato, la Xinhua, prima di essere promosso ad alto funzionario del partito comunista nella regione dello Shanxi. Predica di «essere sinceri, modesti e trasparenti» e di «concentrarsi sempre sull´effetto ultimo che si pretende di ottenere». Nonostante sostenga che «la maggioranza dei giornalisti sono oggettivi, imparziali e amichevoli», rifiuta di parlare con la stampa. Dichiara che lo "spin" altro non è che la «rilettura contemporanea, in chiave politica ed economica, dell´Arte della guerra»», uno dei testi sacri della filosofia di epoca imperiale. E assicura che «la disciplina dell´ottimismo quotidiano garantisce la stabilità sociale e l´equilibrio interiore». Buona parte della dottrina si occupa però di censura e propaganda. Ren Xianliang insegna ai quadri comunisti una «corretta gestione delle informazioni» e come «prevenire situazioni imbarazzanti». Regole essenziali: non fare ramanzine ai giornalisti, considerare i nemici come alleati, operare affinché gli obiettivi del governo appaiano coincidenti con quelli dei media internazionali, dare risposte brillanti alle domande ostili e non divulgare mai alcun segreto.
Durante le feste del capodanno lunare il presidente Hu Jintao si è fatto fotografare con una copia del manuale tra le mani. Secondo i dissidenti, il best seller non dimostra «l´americanizzazione cinese, ma il crollo del confine tra sapienza e propaganda». Per il vecchio saggio estraneo alla terrena vanità, anche in Oriente, è l´ora della pensione.