La Stampa 22/2/2011, 22 febbraio 2011
LETTERE
La camorra esportava rifiuti in Cina che, opportunamente trasformati, tornavano in Italia sotto forma di giocattoli (ovviamente tossici). A parte la Lega che a più riprese ha chiesto l’introduzione di dazi doganali nei confronti dei prodotti cinesi, ipotesi di cui ora non si sente più parlare, non vedo azioni concrete per porre fine all’import selvaggio.
Tutto può entrare in Europa, poco importa sia tossico o nocivo, sotto forma di giocattoli, scarpe o pellame: i sequestri riescono ad intercettare solo una minima parte di quello che entra e che invece dovrebbe rimanere fuori. Una presa di posizione forte da parte dell’Unione Europea sarebbe auspicabile e tale misura potrebbe anche arrivare al blocco temporaneo di tutte le importazioni cinesi.
Il Natale è ancora lontano. Maglio pensarci per tempo prevedendo che sugli scaffali dei supermercati dove si vendono i giochi venga indicato con opportuna evidenza l’origine del prodotto, proprio accanto al prezzo che normalmente è quello che i consumatori guardano per primo.
GIORGIOS PSOFOSKLY