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 2011  febbraio 21 Lunedì calendario

Le ragazze di Shanghai l’amore si misura in yuan - Mina Hanbury-Tenison ha due figli, di 8 e 1 anni

Le ragazze di Shanghai l’amore si misura in yuan - Mina Hanbury-Tenison ha due figli, di 8 e 1 anni. Sanno che la madre ha scritto un libro, ma «non sono autorizzati a leggerlo», racconta durante un rapido viaggio a Hong Kong dalla sua casa di Shanghai. Shanghai è il centro del suo racconto osé, una «guida» sfacciata, divertente o, in alternativa, del tutto volgare su come accalappiare gli uomini per diventare sempre più ricche e farsi una posizione. «Shanghai Girls: Uncensored and Unsentimental» (Le ragazze di Shanghai, senza censure e sentimentalismi) ha suscitato in Cina un mucchio di reazioni contrastanti. Ha fatto morire dal ridere le donne e infastidito alcuni dei mariti delle amiche dell’autrice a tal punto che almeno uno di loro si rifiuta di parlarle. Perché dovrebbe sentirsi offeso? Ecco un estratto dal capitolo «fidanzati d’avviamento»: «Un fidanzato di avviamento non è necessariamente la persona che si vorrebbe portare a casa ai genitori o presentare ad altri uomini, in particolare a quelli che si potrebbe voler sposare. Un fidanzato d’avviamento può aiutare a imparare l’inglese o altre abilità che si desiderano. Può anche regalarvi vestiti, appartamenti, auto e gioielli che potete utilizzare per migliorare il vostro status». «Qual è la merce di scambio? Sesso, spesso anche con tipi molto più vecchi e fisicamente poco attraenti». Storicamente non c’è nulla di nuovo in questo libro. Le donne si sono sempre messe con uomini più anziani e meno attraenti per interesse, da quando mondo è mondo. Hanbury-Tenison dice che il libro è il suo tributo alle donne di Shanghai che ha incontrato e al loro atteggiamento pragmatico verso l’amore. Ma con intento ironico. Si basa su aneddoti raccolti da donne di Shanghai dal suo arrivo in città nel 1996. Hanbury-Tenison è nata Mina Choi a Seul, figlia di una coppia della Corea del Nord. Suo padre era un pastore metodista. «È morto», dice. «Avrebbe odiato il libro». Dopo la laurea in letteratura a Yale, si trasferisce a Los Angeles per tentare di diventare sceneggiatrice a Hollywood, ma in seguito si sposta con il marito inglese, mercante d’arte, a Shanghai. Tiene un diario di business per il Financial Times e una rubrica che racconta il suo punto di vista di straniera per il settimanale Oriental Weekly. Nel mezzo del dibattito sulle «madri tigre» che spingono i loro figli agli estremi, uno dei temi più trattati da Hanbury-Tenison è la mancanza di vita sociale dei bambini. «La quantità di compiti a casa rende loro molto difficile trovare un po’ di tempo per giocare con i compagni», dice, e questo, unito alla politica del figlio unico, produce bambini soli e socialmente isolati. Il suo libro raccoglie le conversazioni iniziate nel 1997 con le donne di Shanghai, in primo luogo una donna di nome Lan Lan, che l’ha istruita su come andare avanti. «Penso che il mio volto asiatico, anche se sono culturalmente più occidentale, induca alla confidenza», spiega, «Pensano che fai parte della banda». L’autrice dice di Lan Lan: «Mi ha folgorato. In un momento in cui molti a Shanghai vivevano una grave crisi economica, questa donna aveva una vita favolosa, ed era così giovane. E anche così bella. Non c’erano tutti i ristoranti di lusso che hanno aperto negli ultimi otto anni. C’erano solo quattro posti dove si poteva prendere il tè del pomeriggio; lei andava in tutti. Economicamente era una potenza». Con il tempo Hanbury-Tenison ha avuto modo di conoscere queste donne, tutte ricche e con un’ottima posizione sociale. Non sempre è d’ accordo con loro ma è riuscita a capire la loro attitudine pragmatica e tutt’altro che romantica verso le relazioni. «Le donne di Shanghai sono sempre in ascesa, sono mobili. Tuttavia, gli aneddoti riguardano gli Anni 80-90. Oggi i più ricchi sono i miliardari cinesi. Nel 1997, vi era una differenza enorme tra uscire con un ragazzo del posto e un uomo d’affari straniero. Ma ora non è così». Hanbury-Tenison dice che le donne di Shanghai, cresciute in una città di commerci, capiscono il valore delle cose. Se da alcuni possono essere viste come estremamente calcolatrici, a lei piace la loro schiettezza. Il libro offre consigli su ciò che dovrebbe essere apprezzato da una ragazza di Shanghai: la biancheria sexy va bene, ma un orologio Longines è meglio. Due settimane di vacanza in Europa non valgono un finanziamento per un master aziendale. Dritte sul sesso: mentalità aperta, la flessibilità sessuale funziona bene; puntare sulle fantasie maschili; lasciar perdere le inibizioni e essere bravissime a letto. Molto di ciò che Lan Lan e le altre donne hanno condiviso con l’autrice è ben noto a Shanghai, e questo è uno dei motivi per cui il libro non sarà tradotto in cinese, dice. Mentre le donne di Shanghai si considerano meglio piazzate delle loro omologhe di Pechino, i loro suggerimenti su come rimanere snelle, affascinanti e attraenti – senza scartare il ricordo alla chirurgia - sono universali. Tuttavia, a una presentazione del libro, a cui hanno partecipato diversi cinesi, «questi uomini dicevano che avevo scritto cose a loro ben note e che era solo la punta dell’ iceberg». «Fu molto interessante, si alzò questo ragazzo, avvocato laureato a Yale. Disse che alcuni ritenevano il libro discutibile, ma lui no: “Quando ho sposato una ragazza di Shanghai, tutti i miei amici hanno capito che ce l’avevo fatta, che potevo permettermela. Il trofeo finale”». Alcuni hanno trovato l’idea del libro volgare e offensivo e si rifiutano di leggerlo, dice l’autrice. Lan Lan è al suo terzo marito e continua ad avere successo, anche se «è delusa da me. Sente che dovrei andare oltre, ma sono un po’ bohemienne e abbiamo etiche diverse. Lei dice che sono troppo onesta».