ANDREA MALAGUTI, La Stampa 21/2/2011, 21 febbraio 2011
Cameron cambia l’ora di Londra - L’ ora della felicità. Per portare definitivamente la Big Society nell’era della luce il primo ministro britannico David Cameron ha trovato una soluzione storica, semplice e lineare: spostare in avanti di due ore le lancette dell’orologio
Cameron cambia l’ora di Londra - L’ ora della felicità. Per portare definitivamente la Big Society nell’era della luce il primo ministro britannico David Cameron ha trovato una soluzione storica, semplice e lineare: spostare in avanti di due ore le lancette dell’orologio. Ma soltanto durante il periodo estivo. «So che la nazione è con me, niente darebbe più gioia agli inglesi». Ottimista. Invoca il raddoppio dell’ora legale, sessanta minuti in più rispetto all’attuale British Summer Time, da lanciare alla vigilia delle Olimpiadi del 2012, quando l’intero pianeta sarà sintonizzato su Londra. Lo slogan è pronto: «Il Regno Unito moltiplica l’estate». Tutti al sole fino alle dieci di sera. Per il ministero del Turismo nelle casse dello Stato entrerebbero tre miliardi e mezzo di sterline in più ogni anno. Totale l’appoggio delle associazioni dei pub. La proposta andrà questa settimana in Parlamento. Favoloso, no? Non esattamente. Irlandesi e scozzesi non ne vogliano sapere. «Uno stupido cavallo di Troia per fare la stessa cosa in inverno». In febbraio a Inverness - nome profetico - estremo Nord del Paese, il sole spunterebbe alle dieci. E in giugno non sarebbe tanto meglio. «Vi pare normale? I nostri bambini rischierebbero la pelle». C’è poi, velenosa, un’obiezione di tipo patriottico. «Non vogliamo vivere con l’ora di Berlino». Va bene tutto, ma tedeschi mai.