Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Da Carla Fracci al magistrato quanti vip con l’affitto di favore - Étoile e starlette, poliziotti, magistrati politici. É lungo sette pa­gine e c’è tutto il mix che ci si aspet­tava nell’elenco degli affittuari del Pio Albergo Trivulzio di Milano. Top secret fino a ieri, dopo braccio di ferro durato due mesi è stato fi­nalmente reso pubblico alla Com­missione casa di Palazzo Marino. A chiedere massima trasparenza al­l’ente è stato nei giorni scorsi an­che il sindaco Letizia Moratti, giu­sto svelare chi abita nel patrimonio immobiliare frutto di lasciti e dona­zioni. Si scopre che tra i 1.063 nomi c’è anche quello Daniele Cordero di Montezemolo, il fratello del pre­sidente della Ferrari, a lui è intesta­to un ufficio in centro: 43 metri qua­dri in piazza Mirabello al costo di 9.100 euro all’anno più 1.800 di spe­se. Spunta anche il direttore genera­le del Milan Ariedo Braida, fino al 3 marzo del 2018 ha un contratto per un appartamento di 84 metri qua­dri in piazza del Carmine, nel cuo­re di Brera. In pratica, 1.545 euro al mese. Lo showroom «Gilli», il mar­chio creato da Giulia Ligresti (figlia del patron di FonSai) può contare su tre spazi in via della Spiga presi in affitto dal Pat. Negozio di scarpe, abbigliamento e studio professio­nale, per un totale di circa 263 me­tri quadri a 246mila 800 euro l’an­no. Diviso dodici, fanno circa 20mi­la euro al mese. Nel quadrilatero della moda.Stessa via per un’inqui­lina vip del Pat, Carla Fracci,che pa­ga 45mila euro l’anno per 187 metri quadri. Ma «è un appartamento avuto dodici anni fa con regolare concorso- precisa Beppe Menegat­ti, marito dell’ex ballerina della Sca­la - è glorioso, dentro ci sono anche opere di grande valore come un ri­tratto di Eleonora Duse e altri ogget­ti che vorremmo donare a qualche museo. Ma paghiamo una cifra alta tanto che adesso ci troviamo in diffi­c­oltà perché mantenere quell’affit­to è molto difficile, stiamo cercan­do qualcuno che ci dia una mano». Tra i cognomi noti che colpisco­no scorrendo la lista c’è quello del­la conduttrice e attrice tv Amaral Gaia Bermani, diventata famosa so­prattutto per uno spot della Tim: pa­ga poco più di 750 euro al mese per 72 metri quadri in via Bramante. Tra le giornaliste televisive Claudia Peroni di Studio Sport e Micaela Palmieri di Rai2 . Ha un alloggio in corso di Porta Romana Massimo Bertarelli del Giornale e, come anti­cipato ieri, Cinzia Sasso di Repub­blica che è anche la compagna del candidato sindaco del centrosini­stra a Milano, Giuliano Pisapia. Praticamente di fronte al coman­do della polizia abita invece la diri­ge­nte della Sezione criminalità del­la squadra mobile di Milano, impe­gnata anche nell’inchiesta sul caso Ruby, Maria Josè Falcicchia. Poco più di mille euro al mese per 75 me­tri quadri tra via Turati e Moscova. Affitto low cost in pieno centro per il deputato del Pdl Piero Testo­ni, nipote dell’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga (8.438 euro all’anno per 83 metri quadrati) e Luciano Buonocore, co­fondatore del Pdl e oggi presidente del consiglio comunale di Peschie­ra Borromeo (per 128 metri quadri a Brera spende meno di 5.700 euro l’anno).Nello stesso palazzo di cor­so di Porta Romana vivono sia Do­menico Lo Jucco, ex tesoriere di Fi (119 mq a poco più di 10mila euro l’anno) e l’ex parlamentare azzur­ro Giuseppe Rossetto (per 91 metri quadri paga circa 8mila euro). L’ex consigliera regionale del Pdl Sveva Dalmasso è anche notaio e affitta dal Pat in piazza Mirabello uno stu­dio di 170 metri quadri a 45mila eu­ro l’anno più 5.303 di spese. E tra i fortunati inquilini spunta pure Martino Pillitteri, il nipote dell’ex sindaco di Milano. «Ci vivo con mia moglie, ho partecipato a un regola­re bando su internet» spiega. Per lui 54 metri quadri a soli 6.400 euro, anche se si accontenta di stare in via Lomellina, quasi in periferia. E fra i nomi compare anche quello di Mattia Colpani, candidato nel Pdl in Comune nel 2006 e figlio della compagna del consigliere regiona­le Doriano Riparbelli. Luana Ma­niezzo, compagna dell’ex ministro Aldo Brancher, abiterebbe invece in piazza Mirabello spendendo me­no di 6mila euro l’anno per 53 me­tri quadrati. A Fabio Ghioni, ex se­curity di Telecom condannato per spionaggio, è intestato un apparta­mento di 59 metri quadri a 7mila euro annui. Nonostante risulti già proprietario di un intero palazzo in viale Montenero. Nell’elenco sono rappresentati anche i magistrati: Anna Guglielmina Mandriani, pm del Tribunale di Milano, dal 2006 risulta avere un’abitazione da 115,63 metri quadri in via Petrarca a 15.152 euro.

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