GUIDO RUOTOLO, La Stampa 19/2/2011, 19 febbraio 2011
La Cirenaica da sempre contro Gheddafi - Notizie drammatiche arrivano dalla Cirenaica. Da Bengasi, Al Bayda, Tobruk, Derna
La Cirenaica da sempre contro Gheddafi - Notizie drammatiche arrivano dalla Cirenaica. Da Bengasi, Al Bayda, Tobruk, Derna. Si parla di decine di morti, almeno venti a Bengasi e sette a Derna. E poi centinaia di feriti. Le immagini messe in rete dai blogger dell’opposizione mostrano per la prima volta scontri, feriti, assalti ai mezzi delle forze di polizia. È la Cirenaica il cuore della rivolta. Certo, ci sono i detenuti ammazzati nelle carceri di Tripoli, la rivolta berbera di Zenten, a Sud-Ovest di Tripoli, verso i confini con la Tunisia, per via dei due esponenti berberi detenuti nelle carceri di Gheddafi. Ma da quello che si intuisce è un vero bagno di sangue quello che si sta consumando. Terra da sempre ostile al colonnello Muammar Gheddafi, che pure è un suo figlio. La Cirenaica è sempre stata contro. Proprio a una quarantina di chilometri da Al Bayda, in un campo di concentramento italiano, fu impiccato, il 15 settembre del 1931, il «leone del deserto», il leggendario capo dei ribelli Omar el Mukhtar. Sempre di questa terra era re Idris dei Senussi, deposto proprio dal colpo di Stato incruento del colonnello Gheddafi, il 1˚ settembre del 1969. Colpisce che in queste tumultuose ore sia un sito d’informazione del figlio del Leader, Saif el Islam Gheddafi, a fornire indicazioni sugli scontri e sui morti. Come se quelle immagini e quelle informazioni raccontassero meglio delle stesse agenzie umanitarie la tragedia in atto in Libia. La convocazione straordinaria del Congresso del popolo, il nostro Parlamento, che in un primo tempo era stata fissata per lunedì, e che dovrebbe varare riforme e cambio di classi dirigenti, potrebbe slittare. Notizie contraddittorie arrivano da Tripoli. Le stesse immagini rilanciate dai media ufficiali sul bagno di folla dell’altra notte in Piazza Verde del Leader Gheddafi, raccontano la spaccatura territoriale della Libia: Cirenaica, Fezzan, Tripolitania. La somma di queste tre regioni ha formato la Libia, una invenzione del colonialismo. La rivoluzione del Libro Verde di Gheddafi è stata per tutti questi decenni il suo cemento unificante: Islam e petrolio hanno rappresentato la Costituzione materiale della Grande Jamahiriya. Non è la prima volta che sotto Gheddafi la Cirenaica si ribella. Anche prima dei morti di Bengasi (2006) per la maglietta anti-Islam di Calderoli, le proteste sono state sedate nel sangue. Ma oggi la posta in gioco potrebbe essere ancora più alta: più che una rivolta contro Gheddafi, è come se qualcuno volesse far tornare indietro all’inizio del secolo scorso le lancette della storia.