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 2011  febbraio 21 Lunedì calendario

LA PALESTRA FA SPETTACOLO: DALLA STRADA SI SPIA DENTRO

Fare sport fa bene: e questo ormai è un dato di fatto. Ma -America docet -se osservati da qualcuno, fa ancora più bene. Perché l’impegno che si mette nell’allenarsi, nel sudare e magari nel buttare giù i chili di troppo, aumenta in modo esponenziale quando si hanno degli occhi puntati dritti addosso.
Non per niente da qualche anno a Roma le palestre, ma anche le piscine, vengono realizzate «a vista» . Ovvero con grandi finestroni (magari un po’specchiati) che permettono di guardare e di essere guardati (consapevolmente e anche inconsapevolmente). E di esempi del genere, in giro per la città, ce ne sono davvero parecchi: solo per citarne alcuni, lo Sporting palace di via Mantova, in zona piazza Fiume, la Dabliu di viale Giulio Cesare a Prati, o la Fruit &fitness di via Alessandra, vicino viale Regina Margherita. In primo piano, quasi sempre, c’è chi si cimenta con cyclette e tapis roulant; meno frequente, ma non impossibile, trovare chi pratica aerobica, step e pilates o chi tira pugni con il kick boxing o la prepugilistica. «Molto probabilmente è così perché sono le attività più noiose e allora si passa il tempo guardando cosa succede in strada o chi passa fuori dalla palestra -spiegano dallo Sporting palace, tra i primi, già nel 2006, ad importare e ad applicare a Roma questa concezione d’oltre oceano -. Mentre si fanno altri esercizi magari ci si sforza di più, si è più concentrati o si devono contare le ripetizioni» . Un’alternativa a chi corre e pedala sul posto guardando la televisione in sala o ascoltando musica dalle cuffiette.
Insomma, un american style da cui potrebbero trarre giovamento entrambe le parti in questione. Chi guarda, perché prende ad esempio da chi si impegna per migliorare la propria forma fisica, ma anche la condizione mentale, facendo esercizi e allenando i muscoli; chi fa sport, perché invece invogliato a dare il meglio di sé pur di non essere considerato dai passanti un tipo poco atletico. «È esattamente così» confermano all’unanimità dalle varie palestre che hanno attuato la tattica dei «guardoni del fitness» .
E quando l’attività sportiva prescelta è una disciplina acquatica, le cose non cambiano: nuoto e acqua gym sotto gli occhi di tutti anche nella piscina Delfino di via Rasponi, una traversa di via Lanciani, dalle parti di viale XXI Aprile. La piccola discesa che separa la vasca dalla strada non impedisce infatti di ammirare stili, tuffi e virate dei nuotatori. E non solo. Appena superata la reception, una grandissima vetrata permette a chi vuole di osservare stando comodamente seduti su delle poltroncine azzurre. Spettacolo anche per gli inquilini dei palazzi vicini, che possono ammirare gli allenamenti direttamente dal balcone di casa, visto che il soffitto proprio sopra le corsie è quasi totalmente trasparente. E per i nuotatori, doppia fatica a sgambettare e tirare il fiato sott’acqua, pur di non sfigurare agli occhi degli inconsapevoli spettatori.
Che vanno avvisati però: guardare, o «spiare» chi fatica senza compiere nessun altro sforzo che quello di direzionare gli occhi da una parte all’altra alla ricerca dell’atleta più palestrato, non basta per ottenere un fisico invidiabile alla prova costume, a cui dovranno necessariamente sottoporsi tra poco più di tre mesi.
Clarida Salvatori