Peppe Aquaro, Corriere della Sera 21/02/2011, 21 febbraio 2011
CON FIDO IN UFFICIO E IN SPIAGGIA. SE LA CITTA’ E’ AMICA DEGLI ANIMALI —
«Considero un grande risultato aver innescato il cambiamento culturale che porterà il nostro Paese ad adeguarsi a quel forte sentimento di amore e rispetto per gli animali che regna nel cuore degli italiani. Continuerò a farmi interprete delle istanze di milioni di cittadini che amano i nostri piccoli amici» . Così il ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla commenta il successo della campagna per un’Italia animal friendly. Ieri a Milano, nel corso dell’ultima giornata della Bit (Borsa internazionale del turismo), i protagonisti sono stati i venti Comuni — rappresentati da sindaci e assessori — premiati con il titolo di «Città animal friendly» dal ministro. Sul palco, mentre scorrevano le immagini del cartoon banner del sito www. turisti a 4 zampe». it, c’era il sindaco di Milano, Letizia Moratti, per la quale la passione per i gatti non è un segreto.
Tra le città più virtuose, Finale Ligure (la stessa regione è presente anche con Pietra Ligure), perché ha aperto agli animali domestici le proprie spiagge, mentre a Piombino è da più di dieci anni che è consentito l’accesso libero ai cani. Non solo. Il Comune in provincia di Livorno è tra i pochissimi centri (non arrivano a venti) in cui è attivo un ufficio comunale per la tutela degli animali. Restando in Toscana, ad Arezzo va la targa con la motivazione: «Per il regolamento a tutela degli animali ed i numerosi servizi dedicati ai turisti a 4 zampe» . Tra le città lacustri, «che hanno attrezzato una bellissima spiaggia per gli amanti del lago che non vogliono separarsi dal proprio animale» il Città animal friendly è andato a Perledo (Lecco), Dormelletto (Novara) e Ledro (Trento). Tra le virtuose che si sono distinte per le spiagge attrezzate le marchigiane Grottammare, Porto Sant’Elpidio (premiata anche per la campagna istituzionale «Portami al mare con te» ) e Porto Recanati. Fido può tranquillamente correre libero, nel Sud, sulla battigia delle spiagge calabresi di Reggio e Santa Caterina dello Ionio. Novara e Druento (nel Torinese) si fanno invece compagnia al Nord in quanto animal friendly in tutto e per tutto, in compagnia di Ferrara tra le prime a dotarsi di un regolamento sulla tutela degli animali e la loro convivenza.
Lo scorso anno, a giugno, è stato creato il Comitato per la creazione di un’Italia animal friendly e la risposta è stata subito accolta da Comuni e spiagge. Paolo Dessi, sindaco di Sant’Anna Aressi (tra le città premiate), nel Cagliaritano, ha pensato di dedicare più di cento metri della splendida spiaggia di Porto Pino all’estate a quattro zampe. Emilio Floris, primo cittadino di Cagliari, oltre che responsabile del turismo per l’Anci, ricorda che la sua città è stata premiata per aver adottato l’ordinanza Brambilla sulle spiagge. «E da marzo — promette— saranno snellite le procedure con Asl e Demanio, per rendere a misura di Fido altri tratti della costa» . Milano non ha spiagge, certo, ma è piena di iniziative per trasformare «la città più gioiosa con gli animali, attraverso un parco canile grazie al quale i cani abbandonati sono scesi, nell’ultimo anno, del 10 per cento, una serie di corsi per le famiglie col cane, e l’ideazione di una tessera con microchip per l a tracciabilità dell’animale» , ricorda Letizia Moratti.
Tra le sedie riservate agli ospiti, ieri, i veri protagonisti della giornata sono stati naturalmente i cani. Come gli eroici Sparkie e Roky, salvatori del cane Leo, rimasto intrappolato per cinque giorni in un crepaccio delle montagne lecchesi a 2300 metri d’altitudine. «I miei due cani hanno cominciato a girare intorno a una buca, avevano capito che lì c’era un loro amico» , ha ricordato Aldo Invernizzi, il padrone. E i cani abbandonati? Grazie alla campagna «Io l’ho visto» , firmata da Radio Montecarlo, Virgin Radio e dal gruppo Fineco, nel 2010 ne sono stati salvati 850.
Peppe Aquaro