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 2011  febbraio 19 Sabato calendario

FAZI E «CAMPO DEI FIORI». LA SPIRITUALITA’ SI FA COLLANA

Da circa un anno Elido Fazi, uno dei più noti e accreditati editori romani, rimuginava sull’ idea di pubblicare una collana di libri sulla spiritualità. L’ estate scorsa ne ha parlato con Vito Mancuso, esperto di teologia e allora consulente editoriale per la saggistica Mondadori, che gli ha detto «Veramente ci ho pensato anch’ io. Perché non la facciamo insieme?». I lavori sono partiti immediatamente e il primo volume è arrivato in libreria in questi giorni. Si tratta di un testo di Matthew Fox, «In principio era la gioia. Original Blessing», che rilancia una spiritualità legata all’ ecologia e promuove il dialogo interreligioso e con la scienza. Fox, teologo americano autore di molti libri di successo, è stato espulso dall’ ordine domenicano nel 1993 proprio a causa di questo libro, definito dall’ allora cardinale Ratzinger «pericoloso e fuorviante». Altri, come il vescovo di Newark, John Shelby Spong, sostengono che Fox è «uno dei grandi spiriti cristiani della nostra epoca». Lo scrittore sarà ospite di «Libri Come» il 3 aprile prossimo a Roma. Il libro riassume anche le linee guida della nuova collana, che si chiama «Campo dei fiori», in omaggio all’ unica piazza di Roma senza una chiesa, dove venivano allestiti i roghi dei cattolici che predicavano la libera ricerca spirituale, come Giordano Bruno. Ma con un nome che richiama la bellezza della natura. Non a caso Fazi e Mancuso citano tra i loro proponimenti una frase di Pierre Teilhard de Chardin: «Materia, Vita ed Energia: le tre colonne della mia visione e della mia beatitudine intima». E hanno preso come collaboratore Macej Bielaski, ex benedettino polacco e teologo coltissimo, che aveva lasciato l’ ordine e si era presentato a Mancuso chiedendo lavoro. Tra i volumi in uscita, una decina all’ anno, sono previsti «Senza Buddha non potrei essere cristiano» di Paul Knitter, con l’ introduzione di padre Luciano Mazzocchi, che ha vissuto vent’ anni in Giappone; «Dio esiste?» del famoso teologo Hans Kung; una «Storia dei papi» di John W.O’ Malley; «Gandhi. Il risveglio degli umiliati» di Jacques Attali. Riservati a una cerchia di lettori impegnati e che abbiano dimestichezza con la materia? «Niente affatto», replica Fazi. «Il primo criterio di scelta dei testi è che siano facili da capire e appassionanti come un romanzo. Io stesso ho letto uno dei libri che usciranno a breve, "Le religioni del mondo" di Huston Smith, con gran piacere e senza nessuna fatica, mentre ero in vacanza a Capri. Nato come testo di una serie televisiva americana, ha venduto tre milioni di copie, con oltre sessanta edizioni in tutto il mondo».
Lauretta Colonnelli