Francesco Piccolo, l’Unità 21/2/2011, 21 febbraio 2011
CORSIVI
L’idea di Bersani di rivolgersi alla Lega per avvicinarla sul tema del federalismo e allontanarla da Berlusconi è un’idea pessima. Per fortuna che i fatti di questi giorni sono tanti e convulsi, e quindi sulle cose si passa di corsa e si pensa ad altro. E per fortuna che c’è Berlusconi che con le sue vicende copre la debolezza politica degli altri.
Partiamo dalla strategia politica più generale: che senso ha tirar dentro anche la Lega in questa specie di Grosse Koalition che si tenta di costruire per buttar giù Berlusconi? Non ha nessun senso. Una Gigantesca Koalition è sintomo di debolezza e mancanza di idee. Certo, si vince (ci mancherebbe altro): e poi?
Veniamo alla questione specifica. Il federalismo della Lega assomiglia a quello che propone il PD? Allora perché la Lega da anni ha tanti problemi a far approvare il suo federalismo, e perché è avversata da tutti tranne che da Berlusconi, che propone uno scambio di favori? Forse allora la parola “federalismo” è più complicata. Forse l’idea che propone la Lega è piuttosto tendenziosa e sbilanciata verso il Nord; forse le leggi proposte sono rozze ed egoistiche. E forse l’idea di federalismo virtuoso che propone la sinistra è diversa, equilibrata, con riferimenti alla migliore tradizione occidentale.
Quindi, proporre alla Lega un patto sul federalismo è pura demagogia. La demagogia è la principale caratteristica di Berlusconi (e della Lega). Se si risponde a tanta demagogia con altrettanta demagogia, cosa si può costruire di diverso?