R. Es., Il Sole 24 Ore 20/2/2011, 20 febbraio 2011
BOOM DEI NUOVI RICCHI CINESI
Secondo una ricerca firmata dal Centro studi di Confindustria, la classe benestante cinese sarà numericamente pari a quella equivalente di Francia, Germania e Italia messe insieme in meno di quattro anni, entro il 2015: 201 milioni di persone, pari al 14,5% della popolazione, prossime ad aumentare fino a 424 milioni entro gli ultimi mesi del 2020, «una grandezza paragonabile a quella di tutta la popolazione dell’Europa occidentale».
Nel 2010 è avvenuto anche lo storico sorpasso numerico della borghesia cinese nei confronti della borghesia tedesca: Global Insight, ponendo come base di benessere i 30mila dollari pro capite, ha segnalato che oggi in Cina ci sono almeno 95 milioni di individui ad aver raggiunto tale traguardo, contro i circa 81 milioni della Germania. Il rapporto di Global Insight, società di analisi economiche e finanziarie, dimostra che anche in termini privati «la rilevanza della classe benestante cinese raddoppierà ogni cinque anni nel prossimo decennio».
Anche in termini di Pil - prosegue la nota del Csc di Confindustria – la rilevanza della classe benestante cinese raddoppierà ogni cinque anni fino al 2020. Dati il numero di individui e il Pil pro capite medio di 30mila dollari, il Pil totale attribuibile alla classe benestante nel 2010 era di 2.863 miliardi di dollari, il 4,2% del Pil mondiale. Nel 2015, grazie alla crescita dei redditi e della popolazione, raddoppierà a 6.020 miliardi di dollari, il 7,1% del Pil mondiale. Nel 2020 raggiungerà i 12.710 miliardi, il 12,2% del Pil mondiale. Pure in termini di consumi privati, la rilevanza della classe benestante cinese più che raddoppierà ogni cinque anni nel prossimo decennio.
Il peso dei consumi privati sul Pil della Cina nel 2010 è stimato a quasi il 36% (calcolato sui valori nominali). Se il paese porterà a compimento gli obiettivi di stimolo della domanda interna, tale peso potrebbe raggiungere il 45% nel 2015 e il 50% nel 2010. Nel 2009, il consumo privato dell’intera Cina pesava l’8% su quello mondiale, calcolato a parità del potere d’acquisto, e l’8,7% nel 2010.
I consumi della classe benestante erano il 36% del Pil cinese nel 2010, 34,3% se valutato in dollari a prezzi del 2005. Ciò corrisponde a 981 miliardi di dollari (il 34,3% di 2.863 miliardi, il Pil totale della classe benestante), ovvero il 2,6% dei consumi mondiali.