varie, 18 febbraio 2011
Rosellina Intrieri, 45 anni, e la figlia Barbara Intrieri, 26. Di San Lorenzo del Vallo, piccolo comune del Cosentino, Rosellina faceva la casalinga, Barbara lavorava in un bar
Rosellina Intrieri, 45 anni, e la figlia Barbara Intrieri, 26. Di San Lorenzo del Vallo, piccolo comune del Cosentino, Rosellina faceva la casalinga, Barbara lavorava in un bar. «Brave donne, umili e oneste», erano cognata e nipote di Aldo De Marco, commerciante che il 17 gennaio scorso uccise a colpi di pistola, al culmine di una lite per un parcheggio, Domenico Presta, figlio ventiduenne del latitante Franco. La sera di mercoledì 16 febbraio erano a casa loro quando alcuni killer sfondarono la porta e presero a sparare all’impazzata con fucili caricati a pallettoni, ammazzando prima la madre, poi la figlia che s’era rifugiata in balcone, e ferendo al bacino e alla spalla l’altro figlio ventenne di nome Silos. Quindi fuggirono a bordo fuggiti di un’Audi A4 che fu poi trovata in fiamme, con dentro tre armi. Il capofamiglia Gaetano De Marco, disoccupato, qualche piccolo precedente, sfuggì alla mattanza perché dormiva in un’altra stanza e i sicari non s’accorsero di lui. Alle 21 di mercoledì 16 febbraio in un appartamento a San Lorenzo del Vallo, piccolo comune del Cosentino.