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 2011  febbraio 17 Giovedì calendario

Butti Alessio

• Como 15 ottobre 1964. Politico. Eletto alla Camera nel 1992, 1996, 2001, al Senato nel 2006, 2008 (Msi, An, Pdl). Presidente del gruppo pdl in Vigilanza, nel febbraio 2011 presentò la bozza per un Atto di indirizzo che introduceva il criterio della “ridondanza” (un talk show non può trattare un tema se l’ha già fatto un altro programma, e finché non siano passati almeno otto giorni), vietava di usare attori per interprere brani di intercettazioni, imponeva alla Rai la preparazione di format con una coppia di conduttori di due diverse estrazioni, vietava la conduzione di talk show politici a chi, anche una sola volta nella vita, si fosse candidato con partiti politici (poi ammorbidito in due anni dalla fine del mandato per i soli eletti) • «[...] Milena Gabanelli denuncia: “Questa è un norma che tende a intimidire il conduttore con una censura preventiva. Mi chiedo cosa abbia a che vedere con la Costituzione”. E Gad Lerner: “Butti è un signore che siede da molti anni in commissione di Vigilanza Rai col solo scopo di censurare. Per lui ciò che è ridondante coincide con ciò che è inviso al regime. Non c’è nulla di simile in alcun paese democratico”. Anche Gianluigi Paragone lo boccia (“Non mi piace né atto di indirizzo, né la parola ridondanza”); Alessio Vinci giudica “incredibile legare un talk a una regola precostituita”. Per Lucia Annunziata è “un atto risibile perché inapplicabile” e per Luca Telese “un principio uruguayano” [...]» (Giovanna Casadio, “la Repubblica” 12/2/2011).