ROSELINA SALEMI, La Stampa 16/2/2011, pagina 25, 16 febbraio 2011
Meglio un gatto del fidanzato - Mondo gatto non suona meglio di mondo cane? Forse perché, se non fossero così individualisti, i gatti dominerebbero la terra (l’ha detto Ray Bradbury)
Meglio un gatto del fidanzato - Mondo gatto non suona meglio di mondo cane? Forse perché, se non fossero così individualisti, i gatti dominerebbero la terra (l’ha detto Ray Bradbury). Per adesso hanno invaso i nostri appartamenti (in Italia sono circa otto milioni) e sono stati proclamati «migliori amici dei single». Non sarà un caso se la loro festa (17 febbraio) segue quella di san Faustino (il 15), patrono dei «meglio soli», che con i gatti hanno parecchio in comune: lo spirito libero, una personalità orgogliosa. L’Aidaa (Associazione italiana difesa animali e ambiente) con il suo rituale sondaggio, ha trovato conferma di un crescente feeling negli ultimi tre anni. Il 35 per cento dei single (molte donne) ha scelto la compagnia di un micio, specialmente se passa tutto il giorno al lavoro. Ci sono poi le sostenitrici di posizioni estreme («Meglio avere un gatto in casa che un fidanzato alla porta») propagandate su Facebook. Travolti da un eccesso di affetto, gli amati felini possono soffrire di stress, come avverte Federico Coccìa, direttore sanitario della clinica veterinaria Vigna Clara Roma Nord, e addirittura avere crisi di nervi. Perciò, se non volete un gatto matto meglio non essere troppo possessivi…. Persiani, certosini, siamesi, o meticci, esempio di fusion multietnica, i gatti, piuttosto, vanno guardati e studiati: da loro possiamo imparare tanto, perché conservano un’aura misteriosa, da quando, erano venerati come esseri divini. E infatti a Milano, dal 14 al 18 febbraio gattofili e gattologi si sono dati appuntamento per FelinaMente, una cinque giorni organizzata da Mursia che mette insieme teologi e veterinari, allevatori e scrittori, pittrici e maestri di yoga. Marina Alberghini Pacini, presidente dell’Accademia dei Gatti Magici suggerisce di prenderne in casa uno nero - lei ne ha cinque - per avere fortuna, anche letteraria, chissà (Aldous Huxley diceva: «Volete scrivere? Tenete vicino un gatto»). Racconta con passione la fuga dalla Francia di Louis Ferdinand Céline, con l’adorato Bebert dentro un sacco, elogia lo spirito animalista di Colbert «che proibì il sacrificio dei gatti neri in pubblico, bruciati con la benedizione del clero, un vero olocausto». Trovate tutto questo, compresa l’ingiusta condanna di Gregorio IX nel saggio «All’ombra del gatto nero», freschissimo di stampa (Mursia). Non si può che restare colpiti dalla serietà con cui Lisetta Landoni, allieva di Andrè Van Lysebeth, collaboratrice di Apnea Academy nella diffusione delle pratiche di pranayama, spiega come la via dello yoga passa anche dal mondo animale. Così, evoca dal sanscrito la «marjaiasana» ovvero, «la posizione del gatto» un rito da eseguire la mattina «per mantenere elastica la colonna vertebrale ed evitare orripilanti sciatalgie e strappi. Per esempio, lavarsi i denti tenendo dritte le gambe, appena svegli, è sbagliatissimo. L’ideale sarebbe stiracchiarsi, a quattro zampe sul letto. Come i gatti, appunto». E non poteva mancare la Gattoterapia (Salani), esercizio quasi filosofico. Che cosa significa, lo spiega Igor Sibaldi, studioso di teologia (prima di dedicarsi ai gatti ha scritto libri sugli angeli). Guardarsi con gli occhi del nostro micio, rovesciare il punto di vista, è utilissimo, sostiene, per ridimensionare l’ansia, accettarsi come si è, oppure cambiare radicalmente. Ma possiamo anche andare oltre, con la psicologa Suzanne Phillips: secondolei, se ci comportassimo come i gatti anche le nostre relazioni d’amore sarebbero più felici. Le regole? Semplicissime: salutarsi e coccolarsi, non avere aspettative negative, perdonarsi e perdonare, non giudicarsi e non giudicare. E se si è costretti a scegliere? Ecco il dilemma lanciato on line: «Il mio fidanzato non sopporta il pelo del mio dolcissimo persiano bianco sul divano e sui vestiti... se non riesco a risolvere questo problema rischio uno dei due.... cosa posso fare???». E’ un plebiscito: micio batte fidanzato, dieci a zero. Un altro gatto miglior amico di una (quasi) single. Miao!