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 2011  febbraio 16 Mercoledì calendario

Usa, svelata la ricetta segreta della Coca Cola - Non sto scherzando» ripete per tre volte il conduttore di «This American Life», mentre apre il foglio contenente la ricetta magica

Usa, svelata la ricetta segreta della Coca Cola - Non sto scherzando» ripete per tre volte il conduttore di «This American Life», mentre apre il foglio contenente la ricetta magica. «E’ uno dei segreti commerciali più famosi al mondo - prosegue Ira Glass, voce della trasmissione in onda sulla radio pubblica di Chicago -. Ce l’ho proprio qui, e ve lo sto per leggere, la ricetta della Coca-Cola». L’annuncio provoca incredulità e stupore tra gli ascoltatori: secondo la leggenda la ricetta segreta è custodita da oltre un secolo in una cassetta di sicurezza di una banca americana, o forse svizzera, protetta come la riserva aurea della Federal Reserve. Sempre secondo la leggenda solo due dipendenti del colosso di Atlanta ne sarebbero a conoscenza. La notizia rimbalza per i quattro angoli degli Stati Uniti diventando il caso del giorno. Il sito Internet di «This American Life» viene preso d’assalto e diventa inaccessibile sin dalle prime ore del mattino. A Wall Street si temono ripercussioni sul titolo del colosso delle bollicine, evitate solo dal comportamento cauto degli investitori. Alcuni invocano l’intervento delle autorità federali, mentre il quartier generale ad Atlanta si limita a smentire. C’è stata forse una fuga di informazioni, un furto, o si tratta di spionaggio industriale, forse dietro c’è la lunga mano della Cina. Il nodo viene sciolto dallo stesso conduttore, quella formula è il risultato delle capacità investigative sue e del suo staff. La ricetta era contenuta nell’edizione del 18 febbraio 1979 di Atlanta-Journal Constitution, sepolta a pagina 2B dove era stata pubblicata la foto di un manoscritto in cui erano elencati gli ingredienti. La Coca-Cola è stata inventata intorno al 1880 da John Pemberton, un farmacista, e inizialmente veniva venduta esclusivamente nei «drugstore» quasi a scopo terapeutico. «Questa - disse il giornale - è la spina dorsale della Coca-Cola», ma l’informazione passò completamente inosservata, sino a quando una copia non è finita tra le mani di Glass. A riprova dell’autenticità, il conduttore si è confrontato con Mark Pendergrast, autore di «Dio, Patria e Coca-Cola», un libro del 1993 dove è stata pubblicata la presunta ricetta trovata in alcuni vecchi archivi. Le formule sono risultate molto simili, gli ingredienti praticamente gli stessi, cambiano solo le quantità, nel libro viene riportata ogni dose in misura quattro volte superiore a quella di Pemberton. Ma il dosaggio generale è lo stesso e questo ha convinto Ira di essere in possesso della ricetta delle ricette. Ciò che rende unica la bibita nera è il fluido di estratto di coca, ovvero foglie di coca depurate della componente «tossica». La società di Atlanta ha un accordo particolare con Dea (l’agenzia antidroga americana) per importare le foglie, ed esiste solo uno stabilimento nel Paese in cui vengono trattate. Servono inoltre acido citrico, caffeina, zucchero, acqua, succo di lime, vaniglia, caramello. E questi sono gli ingredienti definiti «ordinari». C’è poi il «fattore 7X» un blend di ingredienti grazie al quale si realizza il «magico» equilibrio che rende inimitabile la pozione. Ci sono alcol, olio d’arancia, olio di noce moscata, olio di limone, coriandolo, cannella, neroli (olio essenziale che si estrae dai fiori dell’arancio amaro). Da Atlanta giungono fredde smentite: «In tanti hanno provato a carpire i nostri segreti - spiega la portavoce della società Kerry Tressler -. Ma c’è solo una cosa di vero in tutto questo, che non si tratta della realtà». Quale sia la verità probabilmente non si saprà mai e nell’immaginario collettivo è meglio così: la ricetta della Coca-Cola non deve essere svelata, come quella della salsa speciale del Big Mac, perché sono segreti inviolabili del patrimonio culinario americano.