Alessandro Longo, Nòva24 17/2/2011, 17 febbraio 2011
BOOM DI PAGAMENTI MOBILI
Per la prima volta, si osa dare un valore al mercato italiano dei pagamenti mobili: «Quasi 200 milioni di euro» nel 2010. Briciole. Comunque una svolta, rispetto al precedente rapporto di School of Management del Politecnico di Milano, che per il 2009 non azzardava cifre (ma in un’intervista a Nova24 diceva «intorno ai 100 milioni»). Sembra insomma un mercato in crescita nonostante il nostro ecosistema sia meno pronto di quello di altri paesi europei. I 107 servizi censiti dal Politecnico nel 2010 (78 nel 2009) riguardano il pagamento via sms, chiamata, web, ma non contactless (Nfc, Near field communications), che è ancora allo stadio delle sperimentazioni, senza significativi passi avanti. Alcuni elementi dell’ecosistema stanno preparando il terreno ai pagamenti Nfc: sono 3mila i pos abilitati al contactless, per ora usati commercialmente solo con le carte di credito, in Italia; il servizio Beemov, una piattaforma condivisa tra gli esercenti, è frutto di un recente accordo, per ora solo per pagare via sms o internet.
Manca in Italia quello che sta diventando realtà altrove: grandi operatori realmente impegnati in sperimentazioni Nfc su ampia scala; accordi di ecosistema per arrivare a servizi commerciali. Come ad esempio la sperimentazione di Telefonica in Spagna, con 500 esercenti. In Italia la più importante è ancora quella del Credito Valtellinese e Visa (180 esercenti). Telecom sta estendendo a una clientela selezionata la sperimentazione sulla metro milanese (finora limitata ai dipendenti Atm). Orange progetta di lanciare servizi commerciali in vari paesi d’Europa entro la fine del 2011 e in Francia la tecnologia Nfc ha ottenuto il sostegno finanziario del governo, per diffondersi tra gli esercenti di nove città. Forse il primo servizio commerciale europeo partirà dal Regno Unito, con l’operatore Everything Everywhere, joint venture tra Orange e Deutsche Telekom, annunciato per giugno.
Il mercato dei pagamenti mobili è ancora agli inizi, in Occidente. Le stime degli analisti differiscono molto: 1,13mila miliardi di dollari di transazioni mobili nel 2014 per Market Research, nel mondo; circa la metà per Juniper Research, secondo cui nel 2010 si attestavano a 100 miliardi.