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 2011  febbraio 17 Giovedì calendario

AL FESTIVAL SONO TUTTI NELLA STESSA BARCA


La riconosci subito. Davanti, parcheggiata, c’è la Ferrari blu che la sua compagna Paola Perego gli ha regalato per il suo compleanno lo scorso anno. Nelle acque del porto di Sanremo galleggia il vero centro di potere della kermesse, “Villa sul mare”, la barca del manager Lucio Presta, l’anima ruggente delle ultime fortunate edizioni di Sanremo. Quelle di Bonolis (due) e di Antonella Clerici, suoi assistiti. Quest’anno è riuscito a convincere i vertici Rai, ormai orientati sulla scelta di Manuela Arcuri, a prendere Belen, la sua pupilla per la quale ha progetti pazzeschi.
Nello yacht di 43 metri, 15 stanze e 7 persone dell’equipaggio dormono lui, la Perego, i suoi figli e i fidati collaboratori, tra cui Massimiliano, suo cugino coi ricciolini rossi, al quale ha affidato il compito di diventare l’angelo custode di Belen. Qui fa riunioni di lavoro, cene di piacere, invita amici e artisti, tra cui Mara Venier che si è trasferita a Sanremo con la sua Vita in diretta. Belen spesso dorme sullo yacht, lo spazio c’è. Tante stanze, televisori ovunque. Il capitano frena la curiosità della cronista: «Non sono autorizzato a rilasciare dichiarazioni né a far entrare nessuno».
Morandi, Luca e Paolo, Mazzi, sono tutti venuti da lui. Tutti tranne Elisabetta Canalis, non si sa se per scelta o mancanza di invito. Qui, in barca, è stato addirittura allestito il set di “A casa di Paola”, il talk show della Perego, ma solo per pochi giorni: per motivi tecnici il programma è stato trasportato al Casinò. Presta ha occhi su tutto, dalle trattative con gli ospiti internazionali (come i Take That) a quelli italiani, dai neri pubblicitari alla promozione fino alle idee artistiche.
LA SCUDERIA
I suoi personaggi si fidano ciecamente. È in grado di assicurare la presenza di un asso come Roberto Benigni: è il manager anche del premio Oscar. Simona Ercolani e Federico Moccia (che cura in particolare i testi di Belen) appartengono alla sua scuderia. È un ex, invece, Cesare Lanza, che ha firmato le kermesse di Bonolis e della Clerici, ma poi ha litigato con l’entourage “prestiano” tanto che i giornali l’hanno definito il “picconatore occulto” di Sanremo.
“Villa sul mare” è il luogo in cui, tempo permettendo, Presta si concentra meglio. Infatti l’ha trasformata nel quartier generale della sua nutrita scuderia. Un vero centro direzionale pronto a risolvere problemi e trovare soluzioni.
Belen a volte si ferma qui, come ha scritto “Tv Sorrisi e Canzoni”, anche se il suo alloggio è al Grand Hotel del Mare della vicina Bordighera, lo stesso di Albano (suo figlio non smette un giorno di chiedere notizie sull’argentina), dove stasera dovrebbe arrivare anche l’amato Fabrizio Corona, ma lui smentisce. Il prezzo di una suite varia dai 520 euro della Senior agli 850 della
Presidenziale. Belen ha voluto con sé tutta la famiglia, mamma, papà, fratello e sorellina, che però hanno affittato una casa in città. Mancano solo le prozie e l’albero genealogico è completo. Oltre a Massimiliano, Belen è seguita dalla manager ed ex modella Paola Benegas, colei che sette anni fa la scoprì. Ora le fa da assistente.
CANALIS SOLITARIA
Diversissima da Belen è Elisabetta Canalis. Schiva e solitaria, a Sanremo occupa un mini appartamento all’Hotel Europa (230 euro al giorno) e non la accompagna nessuno a parte l’amica Patrizia e l’assistente Monica, che lavora per Beppe Caschetto. I genitori, papà radiologo e professore e mamma insegnante, sono rimasti in Sardegna per stare vicino alla nonna malata, che purtroppo è mancata alla vigilia della kermesse. Non ci sono, stranamente, neppure gli adorati cagnolini di Ely, i pincher Piero e Mia, animaletti che si porta ovunque, in spiaggia, quando corre, a fare shopping nelle vie di Los Angeles. L’ex velina non si separa mai da loro, addirittura spiega nelle interviste che i due cagnolini appagano il suo istinto materno. La loro assenza ha stupito tutti. Più di quella del fidanzato George Clooney.
Il patriottico Gianni Morandi si accontenta dell’Hotel tre stelle “Il Globo”, lo stesso del direttore artistico Gianmarco Mazzi, ma ha voluto fare di più. Ha fatto costruire una stanza che lo colleghi direttamente con il teatro Ariston. Cosicché, per andare a condurre Sanremo, non deve nemmeno uscire dall’albergo.