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 2011  febbraio 16 Mercoledì calendario

LA QUINOA SFIDA IL MAIS. ANCHE NEI PREZZI

Per gli Inca era «la madre di tutti i grani». La quinoa – pianta erbacea che per il suo aspetto è spesso confusa con un cereale, ma in realtà "parente" degli spinaci – é stata per molti secoli un alimento usato quasi esclusivamente dagli indigeni. Un prodotto di cui in Italia, se si esclude qualche ristorante macrobiotico, si parla poco, ma che come molte altre commodities sta registrando in questo periodo un record dopo l’altro, di produzione e soprattutto di prezzo. Nel 2008 la quinoa valeva 1.100 dollari per tonnellata, ma nel 2010 è arrivata a toccare quota 3mila dollari, con un aumento proporzionalmente superiore a quello del mais o della soia.

Un numero crescente di consumatori americani, inglesi e giapponesi mostra di apprezzarne le proprietá organolettiche: la quinoa contiene aminoacidi, magnesio e potassio ed é ricercata per il suo alto contenuto proteico. La Bolivia, primo produttore al mondo, ne sta quindi intensificando le coltivazioni.

«È un alimento che compare sempre piú spesso nelle diete degli sportivi – afferma Peter Allice, direttore di Infinity Foods, catena di supermercati britannici – e puó essere un buon sostituto del riso. Non solo. È un alimento scelto dai vegetariani e da chi predilige i cibi organici».

La fortuna della quinoa arriva, come spesso accade, dalla domanda nordamericana: David Schnorr, direttore della societá californiana Quinoa Corporation, spiega al Sole 24 Ore che «la domanda é cresciuta del 30% nell’ultimo anno e vi sono problemi di approvvigionamento».

Il contributo forse piú determinante, in termini di immagine, é arrivato dalla Nasa, che sta valutando di utilizzarlo nelle missioni spaziali. Un comunicato dell’Agenzia parla di «alimento con una composizione unica, capace di soddisfare i requisiti delle missioni piú lunghe e impegnative». Immediata la replica di Evo Morales, presidente della Bolivia, paese con un’alta percentuale di popolazione indio, che non ne ha mai interrotto il consumo. «È un alimento strategico – ha dichiarato Morales – e la nostra produzione é aumentata in pochi anni da 13mila a 35mila tonnellate».

Una grande rivincita per la quinoa, onorata come un cibo sacro da molte culture precolombiane: dopo secoli di declino, legati soprattutto alla diffusione dei cereali dopo la colonizzazione spagnola, il prodotto è ora di nuovo in auge.