Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2011  febbraio 16 Mercoledì calendario

ANTONINI Giovannino

ANTONINI Giovannino Castel Ritardi (Perugia) 12 luglio 1952. Banchiere. Da oltre dieci anni presidente della Banca popolare di Spoleto, nel 2011 la Banca d’Italia lo costrinse alle dimissioni • «[...] Piccola per modo di dire perché con 104 sportelli e 400 dipendenti solo a Spoleto, su 4 mila abitanti, la Bps è un centro nevralgico nella vita della città. Su cui il padre-padrone Antonini, consigliere di Bps dal 1988 e presidente da dieci anni, vigila e decide. E vorrebbe continuare a farlo. Se non che la Banca d’Italia, al termine di un lunga ispezione, ha ritenuto che la gestione di Antonini fosse troppo pervasiva e gli ha chiesto un passo indietro e una nuova governance. Sulla richiesta avrebbe pesato anche il ruolo che alcune intercettazioni hanno attribuito al banchiere e a Bps in un affare eolico della cosiddetta P3 di Flavio Carboni. Ruolo che Antonini ha sempre smentito con fermezza. Il banchiere, classe 1952, una simpatia nota per il centrodestra e ambizioni politiche, ai rilievi di Banca d’Italia ha reagito gridando al complotto, anche mediatico [...] un piano per consegnare Bps al Montepaschi, socio della banca con il 24%. [...]» (Federico De Rosa, “Corriere della Sera” 10/2/2011).