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 2011  febbraio 16 Mercoledì calendario

INQUINAMENTO, MULTA RECORD ALLA CHEVRON - NEW YORK - È

la multa ambientale record di tutti i tempi: 9 miliardi di dollari. Colpisce il colosso petrolifero Chevron per le distruzioni inflitte alla foresta vergine dell´Ecuador e i danni alla salute delle popolazioni. Una sentenza storica, per un processo interminabile. Da una parte una delle potenze del petrolio, sostenuta finora da tutti i governi americani. Dall´altra, le tribù di indios e i contadini poveri. A emettere il giudizio è stato il tribunale di un piccolo Stato che fino a pochi anni fa era un docile vassallo di Washington e oggi sfida la superpotenza mondiale.
La vicenda è stata seguita per anni dai movimenti ambientalisti del mondo intero. Può avere ricadute enormi per tutta l´industria petrolifera, creando un precedente importante. Di qui la durissima reazione del gruppo Chevron, che ha condannato la sentenza definendola «opera di giudici corrotti» e ha annunciato che farà appello. La Chevron ha fatto ricorso a metodi inauditi per screditare la giustizia ecuadoregna: è arrivata fino ad assoldare un noto trafficante di droga perché mettesse delle microspie negli uffici dei magistrati. La campagna diffamatoria non ha impedito al giudice Nicolàs Zambrano di Lagos Agrio, cittadina costruita dai petrolieri Usa negli anni Sessanta, di emettere la sentenza. La Chevron deve pagare 8,6 miliardi per riparare i danni all´ambiente, più 860 milioni all´Amazon Defense Coalition, l´ong che rappresenta le parti lese. Ma la multa è destinata a raddoppiare se la compagnia petrolifera non «riconosce pubblicamente la sua responsabilità e chiede scusa per le sue azioni» entro 15 giorni.
Il caso risale agli anni Settanta, quando l´allora governo dell´Ecuador concesse ampie zone del paese allo sfruttamento della Texaco (poi acquisita dalla Chevron). La prima causa promossa dai contadini per i danni alla loro salute è datata 1993. La Chevron, dopo avere acquisito Texaco nel 2001, ha arruolato squadre di super-avvocati, e l´appoggio politico di tutte le Amministrazioni Usa, per tentare di dimostrare l´infondatezza delle accuse. Per mettere a tacere gli ecuadoregni ha perfino fatto ricorso alla legge americana anti-mafia, sostenendo di essere la vittima di un racket a scopo di estorsione. Dal 2007 c´è un governo di sinistra nell´Ecuador, che ha portato avanti la battaglia legale con determinazione, deciso a ottenere la cooperazione di altri Stati per il sequestro di beni della Chevron se la multinazionale si ostina a non pagare.