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 2011  febbraio 15 Martedì calendario

I ROBOT CHIRURGICI DIVENTANO INTELLIGENTI

Biopsie, incisioni e suture fatte dai robot. Senza bisogno del chirurgo. Mini interventi programmati prima dell’intervento e che il «bisturi automatico» fa poi da solo. Fino ad arrivare a interventi a distanza, in situazioni estreme, abbinando l’intelligenza artificiale alla telechirurgia. Fantascienza? No, secondo l’Università di Verona: dal primo marzo lavorerà proprio a un progetto con tali obiettivi. Si chiama I-Sur ed è finanziato dalla Comunità europea con 3.929.667 euro. Durerà 42 mesi. È una nuova frontiera: quella dei robot chirurgici intelligenti. Dalla completa automazione, a cominciare da piccoli interventi. I chirurghi si focalizzeranno sugli aspetti più delicati dell’intervento e lasceranno alle nuove tecnologie semplici compiti come suture e incisioni. Si potranno anche migliorare precisione e velocità e incorporare i compiti automatici nei sistemi di telechirurgia, dove il chirurgo non può essere accanto al paziente, come nel caso di calamità naturali. La ricerca è coordinata da Paolo Fiorini, del dipartimento di Informatica veronese. Il progetto prevede anche nuovi design e interfaccia, lo studio di parametri per constatare il successo e per testare se i metodi utilizzati rispettano i requisiti di sicurezza, e l’approfondimento dei risvolti legali dei «bisturi intelligenti» . E perché no, si può arrivare a migliorare prestazioni ed efficienza senza far aumentare i costi operativi. I robot in chirurgia sono stati introdotti per la prima volta come guida per gli interventi di neurochirurgia e più tardi sono stati utilizzati per laparoscopie, prostatectomie e in chirurgia ortopedica. Attualmente in chirurgia non vengono utilizzati strumenti automatici, con l’eccezione delle cucitrici, che non hanno sensibilità né autonomia, e di alcuni strumenti per il filtraggio del tremore delle mani. I robot chirurgici per gli interventi poco invasivi (come il Da Vinci) riproducono i movimenti del chirurgo tramite un joystick e danno la possibilità di avere un feedback esclusivamente su video. I-Sur vuole andare oltre, a un sistema realmente automatico. E a Verona credono sia possibile. Insieme al dipartimento di Informatica diretto da Carlo Combi, a I-Sur lavoreranno Claudio Bassi (chirurgia generale) e Giovanni Meruzzi (diritto commerciale), per gli aspetti giuridici e legali.
Mario Pappagallo