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 2011  febbraio 15 Martedì calendario

ALTERNATIVA CINESE AL CANALE DI PANAMA

El canal seco. Nei corridoi di Palacio Narino, la casa di governo di Bogotà, qualche oscuro funzionario ministeriale ne parlava da tempo. Ma il progetto è sempre rimasto lettera morta. Uno dei tanti corridoi transoceanici anelati dai paesi caraibici. Ieri il presidente colombiano Juan Manuel Santon lo ha annunciato in un’intervista al Financial Times: «Cina e Colombia stanno lavorando alla costruzione di una ferrovia che collegherà Atlantico e Pacifico. Un’alternativa al Canale di Panama».

Un megaprogetto destinato a riscrivere la geografia commerciale di un’area strategica. Il traffico che passa per il Canale di Panama, inaugurato nel 1914, rappresenta il 5% del commercio mondiale e ogni anno è attraversato da 13-14 mila navi. «È una proposta seria ed è in uno stato abbastanza avanzato», il collegamento sarà costituito da 220 chilometri di binari dal Pacifico a una nuova città che verrà costruita sull’Atlantico, vicina a Cartagena.

«Non voglio creare aspettative esagerate - ha aggiunto Santos - ma è una proposta molto sensata». Il costo complessivo dell’opera dovrebbe essere di 7,6 miliardi di dollari. Il progetto complessivo prevede anche la costruzione di una linea ferroviaria lunga 791 chilometri e l’ampliamento del porto di Buonaventura. I finanziamenti sono forniti dalla Chinese Development Bank, mentre a livello operativo la società guida è China Railway. Una delle priorità sarebbe il trasporto di carbone dalla Colombia verso i porti cinesi: la capacità è di 40 milioni di tonnellate.

Negli ultimi anni la Cina ha considerevolmente aumentato l’interesse per l’America Latina e ha iniettato decine di miliardi di dollari nel subcontinente.

Oggi la Cina, per la Colombia, è il secondo partner commerciale dopo gli Stati Uniti. I rapporti tra Bogotà e Washington, va ricordato, sono sempre molto intensi anche sul fronte politico. Bogotà è l’unico paese latinoamericano che ha siglato con gli Stati Uniti alleanze molto forti anche sul piano militare.

Tuttavia negli ultimi anni si è verificata qualche frizione commerciale. La Colombia attende che l’accordo di libero scambio firmato tra i due paesi quattro anni fa sia ratificato dal Congresso. Non è affatto escluso che l’accordo annunciato da Santos sia una strategia politica per accelerarne la ratifica.