Il Sole 24 Ore 13/2/2011, 13 febbraio 2011
FINO A NOVE PENSIONI DIFFERENTI
«Abbiamo costruito un’offerta di rendite che sgombri il campo da quell’antico rischio di perdere tutto al momento del decesso. Incrociandole insieme è possibile ottenere fino a nove tipologie di prestazioni accessorie diverse. È un risultato di cui siamo soddisfatti e che nasce dopo un lungo lavoro con l’Antitrust e la Covip, e al termine di un bando di gara complesso, che ha messo sul mercato oltre un milione di potenziali pensionati». Flavio Casetti, oltre a dirigere Cooperlavoro è il segretario generale di Assofondopensione, l’associazione dei fondi pensione di categoria, che due anni fa ha stipulato una convenzione «pilota» per il settore.
Che riscontro avete avuto finora?
Detto che pochi iscritti ai nostri fondi sono andati in pensione, chi ha analizzato una di queste opportunità spesso l’ha scelta. Ed è la conferma che è possibile «riabilitare» le rendite e sfuggire al legame psicologico di chi vuole incassare tutti i soldi subito in forma di capitale.
Perchè scatta questo meccanismo?
C’è una sopravvalutazione della proprie capacità di gestire i propri risparmi: come se i crack Parmalat, Cirio o la bolla speculativa di internet e il default dei bond argentini non fossero mai capitati.
Voi cosa offrite invece?
Uno degli aspetti qualificanti della convenzione è che durante l’erogazione della rendita, il montate si rivaluta del 2,5%: non mi sembra un rendimento trascurabile, se paragonato con quanto offrono i titoli di stato o i depositi bancari.
La convenzione scade nel 2019. E poi?
Vogliamo rinnovarla e magari anche migliorarla ulteriormente
Vi sentite un po’ "gabbati" per il possibile ricorso alle anticipazioni di chi preferisce il capitale alle rendite?
È p perfettamente legittimo. Tuttavia per me è ptecnicamente sbagliato : al netto di quanto detto sulla capacità del singolo di gestire il risparmio, se poi si campa a lungo e i soldi sono finiti? Chi corre in aiuto?