Corriere della Sera 11/2/2011, 11 febbraio 2011
Philip K. Dick e la sua seconda moglie Kleo nel 1958 si trasferiscono in una casa vicino Point Reyes Station, nei pressi di San Francisco
Philip K. Dick e la sua seconda moglie Kleo nel 1958 si trasferiscono in una casa vicino Point Reyes Station, nei pressi di San Francisco. La vicina Anne, vedova con tre figlie, va a fare la loro conoscenza: «Ti presento Philip K. Dick», le dice Kleo. Quando Anne lo vede per la prima volta sulla soglia della sua nuova casa, lui si dondola imbarazzato sui tacchi degli stivali militari, con le mani nelle tasche dei jeans e una camicia di flanella a quadri. Nelle settimane successive diventano sempre più intimi: la prima volta che va a casa di lei si fa prestare Tropico del Cancro di Miller, a quei tempi illegale in America. Alla seconda visita le racconta di avere portato tutta la vita dentro di sé una sorella gemella morta alla nascita, aggiungendo: «Ed è lesbica». In sei mesi lo scrittore lascia Kleo e sposa Anne. Fanno una bambina, ma dopo tre anni il matrimonio finisce: ormai paranoico, parlando ai vicini s’inventa che Anne lo vuole assassinare, come ha già fatto con il marito precedente. La rinchiudono in manicomio: «Non potevo crederci. Un minuto ero a tavola con Phil e le ragazze, e un minuto dopo ero nella macchina dello sceriffo che mi portava in un ospedale psichiatrico». Ci vorranno mesi prima che riesca a tornare a casa.