varie, 14 febbraio 2011
Maria Rosa Barberis, 67 anni. Pensionata, residente a Tronzano (Vercelli), separata, viveva col figlio maggiore Gabriele Romanato, 39 anni, malato di mente, che l’altra mattina, colto da raptus, le infilò un coltello ventidue volte in tutto il corpo e subito dopo uscì di casa a passo spedito e prese un treno per Milano
Maria Rosa Barberis, 67 anni. Pensionata, residente a Tronzano (Vercelli), separata, viveva col figlio maggiore Gabriele Romanato, 39 anni, malato di mente, che l’altra mattina, colto da raptus, le infilò un coltello ventidue volte in tutto il corpo e subito dopo uscì di casa a passo spedito e prese un treno per Milano. Fermato dai carabinieri nella stazione centrale, al gip spiegò: «Ho dovuto farlo. Mia madre con la forza del pensiero riusciva a condizionare la donna con cui avrò dei figli e ha persino organizzato un’orgia per farla violentare e rimanere incinta». Verso le 10.30 di sabato 12 febbraio in una casa in via Cava Grande a Tronzano (Vercelli).