Il Sole 24 Ore 10/2/2011, 10 febbraio 2011
DOMANDE
& RISPOSTE - Perché la Borsa di Milano-Londra (London Stock Exchange) ha deciso di fondersi con il listino canadese di Toronto?
Perché il business di una Borsa ha due problematiche. Da un lato prevede ingenti investimenti in tecnologia, che sono molto costosi. Dall’altro produce bassi margini di profitto. Per far fronte ai costi e per generare sufficienti profitti, le Borse devono cercare di aumentare il più possibile i volumi: cioè il numero di scambi su azioni e altri titoli. La fusione tra più Borse è dunque una soluzione: da un lato permette di realizzare importanti sinergie, che riducono i costi, dall’altro consente di aumentare i volumi di scambi, in modo da generare più utili.
Cosa cambierà nell’organizzazione del polo borsistico Milano-Londra con l’ingresso di Toronto?
Londra e Toronto diventeranno i quartieri generali del nuovo gruppo. A Toronto in particolare sarà assegnata la responsabilità sul mercato primario (listing e altri servizi agli emittenti), a Montreal quella sui derivati, a Calgary sull’energia. Londra continuerà ad essere il nucleo centrale per le quotazioni internazionali con responsabilità globale sulle soluzioni tecnologiche, sui servizi informativi e su quelli di post-trading.
Dopo la fusione tra Londra e Toronto, cosa resta in Italia?
Tutte le strutture di Borsa italiana resteranno in Italia: il mercato azionario, quello dei derivati, il Mot e Mts (obbligazioni), la Cassa di compensazione e garanzia e Montetitoli. Ma nell’assegnazione delle aree di competenza, a Milano resta confermata la centralità sul mercato del reddito fisso, del trading azionario e delle attività di post-trading (per l’Europa).
Per le società che si vogliono quotare, cambia qualcosa?
Borsa italiana resta per loro sempre l’autorità competente. Ma nella nuova organizzazione a Toronto è stata assegnata una competenza sul "listing", che in pratica si traduce nella guida della promozione commerciale del mercato azionario presso gli emittenti.
La Consob continuerà a vigilare sul mercato azionario italiano?
Sì. Manterrà anche il compito di vagliare e approvare i prospetti informativi per la quotazione. Il presidente Giuseppe Vegas ha manifestato l’intenzione di rafforzare i rapporti con le autorità di Vigilanza del Canada.
Cosa cambia per le società quotate e per i risparmiatori?
Le società quotate potranno beneficiare di un bacino di liquidità più ampio e attivo in un’altra fascia oraria rispetto a quella europea. Per i risparmiatori, invece, non cambia nulla: potranno continuare a comprare o vendere azioni in Borsa come hanno sempre fatto. Potrebbero beneficiare indirettamente di un eventuale aumento della liquidità, perché potrebbe migliorare la significatività dei prezzi.