Rossana Lacala, Novella 2000, n. 7, 17/02/2011, p. 46, 17 febbraio 2011
«Ricordo come fosse ieri. Capodanno 2000, al Quirinale. Il maestro Riccardo Muti alza la bacchetta, l’orchestra intona l’inno di Mameli, io canto ma sento solo la mia voce
«Ricordo come fosse ieri. Capodanno 2000, al Quirinale. Il maestro Riccardo Muti alza la bacchetta, l’orchestra intona l’inno di Mameli, io canto ma sento solo la mia voce. Mi guardo in giro: poco più in là, solo Roberto Zaccaria, all’epoca presidente della Rai, accenna, sbagliando, le labiali. Pensai: “Guarda che roba, qui nessuno conosce l’inno. E dire che siamo al Quirinale…”. […] Il 13 febbraio 2002, al Cibali di Catania, per la partita di calcio Italia-America, la grande svolta: in apertura cantai stralci dai due inni nazionali, poi proposi l’integrale nell’intervallo. Il segretario generale della Federazione calcio, Guglielmo Petrosino, mi disse che mi avrebbero lanciato lattine. Finì con lo stadio in lacrime e tutti a cantare. Nell’ottobre del 2001, sei mesi prima del debutto al Cibali, chiesi ad Aldo Biscardi di essere sua ospite in tv: volevo lanciare un appello ai calciatori perché imparassero l’inno. Aldo non mi invitò e spacciò per sua l’idea in diretta» (Elena Bonelli).