Stefania Mascetti, Vanity Fair 9/2/2011, 9 febbraio 2011
In Polonia è stada realizzata la versione comunista di Monopoli. Si chiama Queue. Invece di comprare case, alberghi o strade, i giocatori di Queue devono procurarsi generi di prima necessità come pane, latte o carta igienica
In Polonia è stada realizzata la versione comunista di Monopoli. Si chiama Queue. Invece di comprare case, alberghi o strade, i giocatori di Queue devono procurarsi generi di prima necessità come pane, latte o carta igienica. Per farlo sono obbligati a passare per gli spacci dello Stato. Al posto delle carte «imprevisti» e probabilità», ricevono poi istruzioni per andare al fronte per ordine del Partito Comunista. L’intento del gioco, secondo il suo creatore, Karol Madaj dell’Istituto nazionale della memoria, è spiegare ai bambini della scuole elementari come si viveva nell‘era sovietica.