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 2011  febbraio 09 Mercoledì calendario

I BOOKMAKERS PUNTANO SU GIULIO

Dopo aver scommesso su tutto, dall’esito del voto di fiducia alla sentenza della Consulta sul legittimo impedimento, non poteva mancare l’argomento forse più succulento. Se il premier Silvio Berlusconi dovesse cadere, chi prenderebbe il suo posto? Per i bookmakers esteri sembrano esserci pochi dubbi.

Il candidato numero uno è proprio lui, Giulio Tremonti, il ministro dell’economia che sempre più spesso, in Italia, viene tirato in ballo come possibile successore del Cavaliere. Un esito, si è scritto spesso nelle scorse settimane, che potrebbe incontrare anche il favore delle opposizioni.

Sta di fatto che fuori dai confini nazionali la vedono così. Bet1128, operatore di scommesse con base a Malta, ma attività in molti paesi (tranne l’Italia, dove non è autorizzato), quota Tremonti premier a 1,75. Questo vuol dire che se si gioca un euro, e si vince, se ne portano a casa 1,75. Non proprio un granché, prova evidente che per i bookmakers l’operazione è molto probabile. Al secondo e terzo posto, come riporta Agipronews, si piazzano rispettivamente Roberto Maroni e Luca Cordero di Montezemolo.

Il ministro dell’interno, oggi protagonista di una non facile dialettica con lo stato maggiore del Carroccio a proposito del futuro del governo, viene quotato a 2,20. Il presidente della Ferrari, a quanto pare sempre più vicino alla discesa nell’agone politico, viene invece dato a 4,50, con una quota già più consistente.

Segno che all’estero la possibilità che l’ex presidente di Confindustria diventi premier viene considerata nettamente inferiore rispetto alle prime due ipotesi.

A seguire troviamo anche il governatore della banca d’Italia, Mario Draghi, i cui rapporti con il titolare del dicastero di via XX Settembre non sono mai stati idilliaci. A ogni buon conto il numero uno di palazzo Koch viene quotato a 5,50, con probabilità considerevolmente inferiori rispetto a Tremonti. Pierferdinando Casini, leader dell’Udc, deve accontentarsi di una quotazione a 7,00, mentre Angelino Alfano, ministro della giustizia, e Gianfranco Fini, presidente della camera, sono accreditati di una quotazione a 8. Staccatissimi Pier Luigi Bersani (15) e Nichi Vendola (25).

Viste le precedenti esperienze, con i bookmakers che hanno azzeccato gli esiti del voto di fiducia e della sentenza della Consulta sul legittimo impedimento, Tremonti sembra avere grandi chance.