SEBASTIANO MESSINA , la Repubblica 8/2/2011, 8 febbraio 2011
CORSA CONTRO IL TEMPO
Da una parte la Procura di Milano che si prepara a chiedere il giudizio immediato. Dall´altra gli avvocati berlusconiani che rilanciano il processo breve. Ormai sembra una corsa contro il tempo. Che però il presidente del Consiglio è matematicamente sicuro di vincere. Perché se non passa il processo breve, lui ricorrerà a un´altra mossa a sorpresa, ovvero il "processo corto": il pm chiede il rinvio a giudizio, ma se l´imputato non è d´accordo il gip archivia. Gliela bloccheranno? E lui tirerà fuori il "processo a razzo": prescrizione di tutti i reati dopo due settimane. Si metteranno di traverso anche a quello? E allora giocherà la carta decisiva, il "processo lampo": cinque minuti al pm, un´ora alla difesa e chiusura del giudizio senza aspettare che venga emessa la sentenza.