Marina Mojana, Il Sole 24 Ore 8/2/2011, 8 febbraio 2011
SUPER PICASSO E MONET INSEGUE
Stasera le luci di Sotheby’s Londra (34-35 New Bond Street) resteranno accese fino a tardi; andranno all’asta, infatti, 42 selezionatissime opere d’arte, tra dipinti e sculture, dei più celebri e costosi artisti di ogni tempo: impressionisti, cubisti, surrealisti. Sono opere speciali sia per l’illustre provenienza che per l’ottimo stato di conservazione e non apparivano sul mercato da tempo. Per tali ragioni la vendita si preannuncia un’asta da record per gli appassionati e un test decisivo per gli investitori. Giusto un anno fa, infatti, gli scambi dell’arte ripartivano con un’iniezione di ottimismo e il 3 febbraio Sotheby’s batteva a Londra, per 65 milioni di sterline, il bronzo L’homme qui marche I (1960) di Alberto Giacometti, ancora in testa alla classifica delle sculture più care dell’arte moderna, mentre a maggio Christie’s New York aggiudicava per 106,4 milioni di dollari Nude, Green Leaves and Bust (1932) di Pablo Picasso, il quadro ancora oggi più costoso del mondo.
Il 2010 è stato un anno di soddisfazioni per chi ha creduto nell’arte come forma di investimento e la crisi sembra archiviata; il trend positivo del mercato è confermato da MPS Global Painting Art Index, che registra tra il 2009-2010 un +40,8% del comparto Prewar. Da Sotheby’s, dunque, sfileranno ben cinque quadri di Picasso, tra cui il Ritratto di Olga, la prima moglie, eseguito nel 1923; lui aveva 42 anni e lei 32 e da due lo aveva reso padre di Paul, il primo erede. La piccola tela quota 1,3-1,8 milioni di sterline e gareggia con la Lecture (1932), che vale dieci volte tanto perché il pittore spagnolo lo dipinse nello stesso anno del top price, ritraendo la sua bionda amante Marie Thérèse Walter. Conosciuta nel 1927 alla fermata del metro di Parigi, vicino alle Gallerie Lafayette, quando lei aveva 17 anni e lui trenta di più, subito sedotta e resa madre (la loro figlia Maya resterà a lungo clandestina), Marie Thérèse porta una svolta nella vita e nell’arte di Picasso. La tela non si vedeva in Europa da 80 anni e vanta un pedigree da campione, acquistata via via da Keith Warner, David Lloyd Kreeger e James W. Alsdorf, tra i più importanti collezionisti americani del ’900.
Altra star della serata sarà Alberto Giacometti, in asta con due opere rilevanti, una pittorica e una scultorea, entrambe dedicate a Diego, il fratello più giovane, e stimate 3,5-5 milioni di sterline l’una. Il record totalizzato l’anno scorso dall’artista svizzero ha risvegliato l’interesse degli investitori per le opere tridimensionali e Sotheby’s ne offre una buona scelta: L’idea del Cavaliere (1955) di Marino Marini è un bronzo alto due metri di importanza museale, dipinto a mano dall’artista toscano che l’aveva realizzato alla Fonderia d’Arte De Andreis di Milano in soli quattro esemplari, uno conservato oggi al Museum of Art di San Diego e l’altro al Museo del Novecento di Milano e Reclining Connected Forms (1969) di Henry Moore, un grande bronzo stimato 1,5-2,5 milioni di sterline, sintesi di due temi ricorrenti nella poetica dello scultore inglese: la madre col bambino e dialogo tra forme interne ed esterne.
Sulla breccia anche i maestri dell’Impressionismo francese Edouard Manet, Claude Monet, Auguste Renoir e Paul Signac. Degno di nota Argenteuil, fin d’après-midi di Monet, un paesaggio del 1872, quotato 3,5-4,5 milioni di sterline ed eseguito proprio agli esordi del movimento impressionista, quando il pittore dipingeva all’aria aperta sulla Senna, alle porte di Parigi.