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 2011  febbraio 04 Venerdì calendario

Addio Maria Schneider la ragazza dell´Ultimo tango - Maria Schneider è morta ieri a Parigi, la città dove era nata il 27 marzo 1952

Addio Maria Schneider la ragazza dell´Ultimo tango - Maria Schneider è morta ieri a Parigi, la città dove era nata il 27 marzo 1952. Da tempo era in cura per un tumore. Aveva vent´anni quando interpretò il capolavoro di Bernardo Bertolucci Ultimo tango a Parigi che la rese famosa e le sconvolse la vita. Era Jeanne, la ragazza selvaggia che Marlon Brando travolgeva nelle sue fantasie erotiche. Diventò il simbolo della trasgressione, ma il successo planetario del film scandalo - in Italia sequestrato, dissequestrato, di nuovo sequestrato e condannato al rogo - e la sua popolarità come "la ragazza del burro", sconvolsero la sua vita, già tormentata dall´infanzia. Era nata da Marie Christine Schneider e dall´attore Daniel Gélin, che non volle riconoscerla. «Basta, non dite più che sono la figlia di Gélin. È un uomo che ho visto solo tre volte nella mia vita e mi ha sempre trattato con indifferenza», ripeteva. Era un´attrice istintiva, aveva cominciato a lavorare in teatro a 15 anni senza nessuna scuola, superava la mancanza di tecnica con la naturalezza e la forza dello sguardo, scuro e intenso. Ma non era davvero forte, anzi: dopo Ultimo tango, manifestò tutta la sua fragilità. Rinnegò il film e accusò Bertolucci di averla ingannata - «La scena del burro e della sodomizzazione non era nella sceneggiatura, fui manipolata e io ero troppo giovane e inesperta per ribellarmi. Fu una violenza, le lacrime nel film sono vere» - e solo pochi anni fa a Panarea, dove fu presentato un documentario sulla sua vita, disse di averlo perdonato «soprattutto perché ho potuto conoscere Brando». E rinnegò il cinema, finendo nelle pagine di cronaca: oscenità, alcolismo, droga. Non fu facile per Antonioni convincerla ad interpretare Professione reporter nel 1975, era la ragazza con cui Jack Nicholson fuggiva in Spagna per far perdere le sue tracce. Il successo del film fu per lei un ritorno alla normalità e, sia pure con qualche ricaduta, un ritorno al lavoro. In Italia partecipò tra l´altro al film femminista Io sono mia di Sofia Scandurra, fu nel cast di Jane Eyre di Franco Zeffirelli, Luigi Comencini le affidò il ruolo della terrorista che rapiva Gesù (Beppe Grillo) in Cercasi Gesù. Il cinema francese le ha dato anche ruoli di commedia, valorizzando una vena umoristica che aveva dimostrato quando in un talk show americano aveva dichiarato con serietà: «Nella mia cucina è bandito il burro: solo olio d´oliva». Tra gli ultimi impegni, a parte la produzione di un disco tributo a Lucio Battisti, "Senor Battisti", che interpretò con Cristiano Malgioglio, i film sono Notti selvagge, Qualcosa in cui credere ed è del 2005 l´ultimo lavoro in Italia, il film ispirato a "Sonata a Kreutzer", Quale amore di Maurizio Sciarra che ricordava di averla conosciuta sul set di Cercasi Gesù e l´aveva ritrovata «non più la ribelle scontrosa di un tempo, ma una donna pacificata e serena, è l´unico personaggio del film capace di dare amore». L´ultima apparizione pubblica di Maria Schneider risale al luglio scorso, quando il ministro della cultura francese l´ha insignita della Legion d´onore, salutandola con parole di affettuosa ammirazione per il suo contributo al cinema. Un piccolo compenso alla "maledizione di Jeanne" che ha segnato la sua vita. Non a caso, per l´omaggio che stasera le dedica Sky, il film in programma è Ultimo tango a Parigi.